Il bollino indica le diverse fasi di stagionatura
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano, alla vigilia del varo del programma regionale di sviluppo rurale
della Regione Emilia-Romagna, ha tenuto un importante “faccia a faccia”, in sede tra i vertici dell’ente di tutela, l’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, gli assessorati delle province del comprensorio e i rappresentanti delle organizzazioni agricole e di categoria.
Il confronto ha riguardato le politiche di valorizzazione del Parmigiano-Reggiano, ed in
particolare le progettualità riguardanti l’utilizzo dei fondi regionali disponibili per costruire
interventi strategici e per incrociare meglio le azioni del Consorzio per la valorizzazione del Parmigiano-Reggiano (ad esempio le fasce di stagionatura, l’azione sui mercati) con le
strategie di Regione e Province, unitamente ad associazioni ed organizzazioni professionali
e cooperative.
Ad una più forte azione promozionale sui mercati – è stato detto – si legano gli impegni del Consorzio, che pur non potendo interferire con le autonome scelte delle imprese sul
mercato, sempre più intende costruire condizioni ottimali di relazione tra domanda ed offerta per consentire agli operatori di muoversi con maggiori certezze.
Per il Consorzio questo significherà proseguire ed intensificare le azioni di comunicazione coordinata, quelle orientate all’incremento delle vendite dirette con le azioni di marketing
territoriale, nonché le iniziative rivolte alla distribuzione organizzata e ai consumatori.
Con la nascita dei bollini che identificano le tre diverse fasce di stagionatura (oltre i 18 mesi,
i 22 e i 30 mesi) – hanno detto i dirigenti del Consorzio – è stato di fatto siglato un nuovo patto etico con i consumatori in modo da assicurare trasparenti informazioni a garanzia del
prodotto.
Sui mercati esteri il consorzio agirà accompagnando le aziende per coordinare azioni,prodotto e logistica (i mercati dove è più significativa la presenza del Parmigiano-Reggiano
sono quelli di Francia, Spagna e Regno Unito), mentre sul mercato interno l’obiettivo è quello di far crescere stabilmente la domanda tra l’1 e il 2% (i consumi domestici sono saliti
del 2,1% nei primi otto mesi del 2006-n.d.r.).
“Un incontro importante – ha detto al termine dei lavori il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – puntuale sui problemi, nel quale si sono affrontate anche le diverse
condizioni di sviluppo strategico della produzione e del settore, attorno alle quali abbiamo
riscontrato la disponibilità concreta, da parte delle organizzazioni, a collaborare a pieno titolo.
Un motivo di soddisfazione e, al tempo stesso, un incentivo in più ad accelerare i progetti in corso”.
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Consorzio del Parmigiano-Reggiano: Igino Morini
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Igino Morini
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