Il diabete si può combattere con il moto e la buona alimentazione
All’interno del Salone Internazionale del gusto, fra i tanti argomenti trattati e dibattuti, spicca quello relativo alla diabesità. E proprio dai padiglioni del Lingotto di Torino arriva la dichiarazione dei portavoce dell’Amd, Associazione Medici Diabetologi, che afferma che con moto e buona alimentazione è possibile contrastare il diabete.
Per combattere il diabete di tipo 2 e l’obesità, due dei mali che affliggono un numero sempre più crescente di persone soprattutto nei paesi cosiddetti occidentali, è necessaria la giusta attenzione. E facendo moto e curando al meglio la propria alimentazione, questo è possibile. Così ha sostenuto l’Associazione Medici Diabetologi, intervenuta nell’ambito di uno dei numerosi incontri che si sono svolti al Salone del Gusto di Torino.
“La medicina piu' efficace per star bene è la qualità della vita ed il primo passo per conseguirla e' scegliere una sana, equilibrata e corretta alimentazione, che con l'attivita' fisica e' fondamentale per combattere molte malattie della vita moderna, incluso il diabete di tipo 2”, ha detto il Presidente dell'Amd, Adolfo Arcangeli, alla tavola rotonda 'Quando il cibo ci ammala'.
E mai come ora l’obesità e la diabesità sembrano essere così diffuse: 250 milioni sono le persone affette da queste malattie, e di queste quasi 4 milioni si trovano in Italia.
Anche questa volta la dieta mediterranea è stata citata come esempio massimo di equilibrio, salute e genuinità, risultando bilanciata e salutare sotto ogni punto di vista.
“Oggi esistono specifiche piramidi di molte Nazioni, che coniugano le tradizioni alimentari con le indicazioni frutto della ricerca nutrizionale", ha spiegato Arcangeli. In Toscana, “nella quale risiedo e opero, e' stato fatto qualche cosa in piu': con un'iniziativa unica, e' stata sviluppata una 'piramide alimentare toscana', che declina in ambito regionale prodotti e abitudini per un'alimentazione corretta, in linea con la cultura e le tradizioni alimentari della regione”.
Senza dubbio una buona idea da ripetere in tutte le regioni italiane.
Alessandro Tibaldeschi