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“Il gusto italiano. Quando il cibo è arte”

Quali luoghi migliori dei musei per promuovere l'eccellenza e l'unicità dei capolavori della gastronomia italiana?
Questa l'idea ispiratrice del nuovo progetto di Buonitalia SpA "Il Gusto Italiano. Quando il cibo è arte" che la Società per la promozione dell'agroalimentare italiano, creata nel 2003 dal Ministero delle Politiche agricole e forestali, presenterà a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi, il 29 novembre prossimo. Il ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, prenderà parte alle ore 12,00, alla conferenza stampa di presentazione.
"Da sempre le nostre specialità agroalimentari – sostiene il Ministro Alemanno – sono considerate testimoni e ambasciatrici della cultura italiana. Grazie a questo progetto, i visitatori dei musei, oltre ad ammirare capolavori d'arte unici al mondo, avranno anche la possibilità di conoscere meglio i nostri prodotti tipici, anch'essi capolavori ineguagliabili".
Grazie infatti all'accordo siglato tra Buonitalia e la Soprintendenza del Polo Museale Fiorentino, il progetto porterà avanti l'obiettivo di promuovere i prodotti agroalimentari italiani all'interno dei più prestigiosi musei nazionali, considerati come un eccezionale e qualificato network capace di esprimere un insieme strategico di valori positivi ed esclusivi e quindi, proprio come l'agroalimentare made in Italy, non riproducibili in nessuna altra parte del mondo.

I migliori prodotti agroalimentari italiani faranno dunque il loro ingresso nei musei di Firenze coinvolgendo i visitatori in un'inaspettata esperienza culturale e sensoriale. Si perché oltre alle informazioni sulla ricchezza e la varietà del patrimonio agroalimentare italiano che appropriati spazi espositivo forniranno all'interno del bookshop, i visitatori potranno anche assaggiare e acquistare una selezione di vini, oli extravergine di oliva e liquori che rappresentano il meglio della produzione regionale.

Cibo ed arte, insomma, come espressioni di una stessa irripetibile cultura, come capolavori appartenenti ad una stessa tradizione di qualità ed eccellenza che occorre tutelare e promuovere come valore distintivo del Made in Italy. Un'eccellenza che l'agroalimentare nazionale ha finalmente visto riconosciuto anche all'estero con l'ottenimento, per ben 153 prodotti tutelati, della leadership europea per le denominazioni protette.