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Il vino, per Roberto Rabachino è un sorso d’emozione

Una presentazione “euforica” come dà l’effetto vino quando è sorseggiato in compagnia ed emozione, la stessa racchiusa in un bicchiere; in sintesi queste sono le sensazioni provate durante la conferenza stampa di presentazione del libro “Vocabolario del vino”.
“Un incontro fra amici”, così lo ha definito l’autore Roberto Rabachino raccontando le motivazioni che lo hanno spinto a “formare” il lettore scrivendo questo libro.
Una necessità che ha avvertito lungo la sua carriera di operatore del settore ed in particolare in qualità di docente alla Facoltà di Scienze Gastronomiche dell’Università di Lugano.
Un abbacedario per coloro che vogliono capire meglio la terminologia tecnica legata a questa bevanda, che rappresenta la prima risorsa nazionale.
L’Italia è infatti il primo Paese al mondo per il più alto quantitativo di vino prodotto.
Un’idea che poteva venire solamente a chi fa del proprio lavoro, giornalismo o scrittura che sia, una sorta di missione che è prima di tutto quella di informare.
E' quanto ha fatto per l'appunto questo intraprendente addetto ai lavori che, essendo anche Direttore della rivista di enologia “Il Sommellier”, ha ritenuto utile inserire nella prima parte del libro una piccola guida alla degustazione.
Un simile pensiero, la redazione di un Vocabolario, da tradurre in pratica è cosa ardua, perché ciò significa descrivere le parole del vino con sintesi e precisione dalla A (Ac: acronimo per Appellation Controlée…)alla Z (zuccheraggio: è il processo con il quale si aggiunge zucchero…) senza errori e/o dimenticanze.
L’autore, durante la conferenza ha sostenuto con molta fermezza l’amore che meritano tutti i vitivinicoltori, indicandone i sacrifici; nel libro ha, forse per questo inserito qualche pagina di poesia; una piccola raccolta di scritti affinché si comprenda la saggezza racchiusa nel vino.
Tutto questo è stato vissuto lunedì 15 novembre, dalle 18,30 nel nuovissimo “Atrium Città The Tube” di Torino, costruzione futurista a forma di “gianduiotto”, pronta ad ospitare i turisti di Olimpiadi 2006, creando nei presenti una collettiva contagiosa allegria, come dopo aver bevuto un bicchiere di vino!
Un libro in cui ha creduto Daniela Piazza Editore e che ora, fresco di stampa rappresenta un azzeccato regalo di Natale.

Pietro Tibaldeschi