Il “vino spalmabile”: una delle tante curiosità presentate ad Agrifood
I vini “top” del made in Italy di qualità diventano spalmabili sul pane o da abbinare ad arrosti, bolliti misti, cotechini e zampone, ma anche a frutta fresca e pasticceria.
La lista va dal Brunello di Montalcino al Marsala, dal Morellino di Scansano al Chianti, dal Passito di Pantelleria al Cabernet Sauvignon, ma anche allo Zibibbo, al Nero d’Avola e a molti altri ancora.
È questa una delle tante novità, tra gli oltre 300 prodotti accuratamente scelti presenti ad Agrifood, il primo salone internazionale del prodotto agroalimentare di qualità che ha appena chiuso i battenti a Verona.
Moltissime le novità esposte nel parco fieristico veronese dalle oltre 600 imprese di Agrifood Made in Italy che presentano innovative curiosità nel rispetto della tradizione. E se dalla Calabria arriva il formaggio alla ‘nduja, un mix di piccante e delicato, la vinaccia del prestigioso Aglianico viene usata per aromatizzare il saporito caprino mentre dalla lavorazione del latte di bufala nasce il caciocavallo “in concorrenza” con la tradizionale mozzarella.
Dall’emilia arriva il Parmigiano Reggiano superstar ottenuto dall’allevamento delle vacche rosse reggiane recuperate dal rischio di estinzione.
Le molteplici offerte presenti negli spazi espositivi comprendono prestigiosi oli extravergini di oliva siciliani, toscani, pugliesi, umbri e calabresi.
Molta curiosità anche per alcune singolari specialità dolciarie come il cioccolato alla liquirizia che pare desti l’attenzione degli orfani delle sigarette, o i cannoli di ricotta decorati con gustose fragoline che uniscono la pastosa fragranza della ricotta fresca di pecora alla delicatezza dei frutti di bosco. Ma se questa prima edizione di Agrifood siè presentata senza dubbio come la massima espressione fieristica dell’agroalimentare, qualche interessante spazio è dedicato al “no food” dove è possibile trovare prodotti della cosmetica quali il latte d’asina che richiama fasti della Roma imperiale, o creme e tonici per la pelle a base di vini piemontesi, portafogli e borse realizzati con pelle di struzzo, capi di vestiario realizzati con lana di pecore allevate biologicamente.