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In aumento la contraffazione di prodotti alimentari

Ancora record nel mercato del falso. In aumento la contraffazione di prodotti alimentari, ma anche di giocattoli, cosmetici e persino medicinali.
Circa 100 milioni di articoli sono stati smascherati dalle dogane europee nel 2003 secondo le cifre presentate dalla commissione europea.
Abbandonato il tradizionale settore del lusso e dell'abbigliamento, i falsari si dedicano ora ai prodotti di serie sopra dsescritti.
I sequestri sono aumentati quasi del mille %.
A Bruxelles il commissario europeo responsabile del fisco e dell'unione dogale suona l'allarme: "Secondo le stime, la contraffazione ha un volume d'affari pari al 5-7% del commercio su scala mondiale"- ha sottolineato Lazlo Kovacs.
I sequestri sono aumentati del 9% nel 2003, e del 10% nei primi nove mesi del 2004.
Il Belgio è il paese piú colpito con un piú 213% Segue la Gran Bretagna e la Germania.
Netto calo invece delle scoperte in Italia, meno 78%.
Oltre il 60% dei prodotti falsi scoperti nel 2003 proveniva dalla Cina, ma le dogane europee hanno ritirato anche oggetti provenienti da Hong Kong e Malaysia.
Anche i nuovi stati dell'Unione si mostrano molto attivi nella lotta alla contraffazione.
Nei primi tre mesi del 2004, l'Ungheria ha scoperto 300000 creme per il viso false, mentre la Lituania ha intercettato 400000 pile, naturalmente contraffatte.
La Commissione Ue ha fatto il punto su una piaga che interessa tutti i settori dell'economia, infliggendo ogni anno danni enormi ai legittimi produttori.
''Questa e' un'attivita' che genera profitti anche piu' alti del traffico di droga'', ha dichiarato il Commissario Ue alla Fiscalita' e all'Unione doganale, Laszlo Kovacs.
Le statistiche indicano che nell'intero 2003 le autorita' doganali hanno sequestrato circa 100 milioni di articoli contraffatti, oltre il 17% in piu' rispetto agli 85 milioni del 2002, per un valore stimato in 1 miliardo di euro.
''Ma questa e' solo la punta dell'iceberg – ha aggiunto Kovacs -. In realta' il valore di questo settore supera i 400 miliardi di euro''.
La patria dei prodotti contraffatti e' la Cina, con oltre il 60% del totale. E' da questo paese che ogni giorno partono quantita' enormi di telefonini, fotocamere digitali e decine di altri articoli.
Basti pensare, ha spiegato il Commissario, che ''ogni giorno arrivano in Europa dalla Cina, via mare, oltre 5.000 container, mentre ogni settimana atterrano in Europa oltre 1.000 voli provenienti dalla Cina''.
La classifica dei prodotti contraffatti sequestrati alle frontiere esterne dell'Unione vede al primo posto le sigarette con ben 33 milioni di pacchetti, seguite da CD ed i DVD (32 milioni).
Ma le attivita' di contraffazione e pirateria ''interessano in modo crescente i giocattoli ed i farmaci, che costituiscono un vero pericolo per i consumatori'', ha spiegato il Commissario Ue.
Infatti, il numero di sequestri di giocattoli (al terzo posto della graduatoria) e' aumentato nel 2003 del 996% rispetto al 2002, mentre i profumi hanno fatto registrare un incremento dell'800%.
Tra i primi cinque prodotti piu' contraffatti c'e' anche il Viagra, la cui produzione viene assorbita soprattutto dal Regno Unito.
Ma l'attivita' di contraffazione e pirateria non si limita agli articoli tradizionali.
Perfino le mele vengono prese di mira: in questo caso, non solo le etichette sono false, ma viene copiato anche il metodo di coltivazione.
C'e' poi chi, con un po' di fantasia, ha costruito (in Bulgaria, Romania e Azebarjan) intere stazioni di servizio contraffatte, con tanto di marchio alle pompe ed insegna al neon di una nota multinazionale del petrolio.
Sta diventando ''piu' marginale'', invece, la contraffazione di beni di lusso, mentre aumenta l'attivita' nel settore dei beni di consumo prodotti su larga scala.
I capi d'abbigliamento, infatti, hanno rappresentato nel 2003 solo il 4% del totale dei beni sequestrati (-58% rispetto al 2002), mentre la quota di gioielli e orologi e' scesa all'1%. Quanto alla classifica dei paesi di provenienza dei beni, dopo la Cina ci sono Hong Kong (6%), Malesia (3%) e Taiwan (2,5%).
''Le autorita' doganali degli stati membri stanno gia' lavorando duramente per combattere questo problema, ma dobbiamo prendere un maggior numero di iniziative concrete se vogliamo proteggere noi stessi ed il mondo da questa minaccia alla nostra sicurezza e alla nostra economia'', ha dichiarato Kovacs.
Non a caso, l'anno scorso l'Unione europea e la Cina hanno firmato un accordo sulla cooperazione doganale e l'assistenza amministrativa reciproca che secondo Bruxelles costituisce un ''importante passo avanti nella lotta contro la frode e la contraffazione''.
Inoltre, lo scorso luglio e' entrata in vigore una normativa (la 1383/2003/EC) studiata per migliorare il rilevamento alle frontiere di prodotti contraffatti

Fonte: Euronews