In Sardegna problema obesità bimbi
Nell'Oristanese obeso il 5% dei bimbi tra gli 8 e i 9 anni
(AGI) – Oristano, luglio. – In provincia di Oristano il 5 per cento dei bambini tra gli 8 e i 9 anni e' obeso e il 23 per cento e' sovrappeso. E' quanto emerge dalla seconda edizione dell'indagine "Okkio alla salute", progetto nazionale coordinato dall'Istituto Superiore di Sanita' per il monitoraggio biennale di peso, abitudini alimentari e attivita' fisica nei bambini di 6-10 anni, i cui risultati sono stati presentati a insegnanti e dirigenti nella sede dell'Ufficio scolastico provinciale. Il gruppo di lavoro del Dipartimento di Prevenzione, coordinato dal Sian della Asl di Oristano, ha coinvolto tra aprile e maggio 2010 un campione provinciale di 22 classi e 382 alunni della terza classe elementare e le loro famiglie. I bambini sono stati pesati e misurati dagli operatori del Sian e hanno compilato un questionario, cosi' come i loro genitori, su abitudini alimentari e attivita' fisica: una cartina di tornasole che ha permesso di scoprire quali siano i vizi e le virtu' a tavola dei piccoli oristanesi.
Il binomio fra scorretta alimentazione e scarsa attivita' fisica e' il principale responsabile delle alte percentuali rilevate: lo studio "Okkio alla salute" rivela che nella provincia di Oristano un bambino su dieci salta la colazione e appena la meta' comincia la giornata con un pasto adeguato. In compenso, otto piccoli su dieci, mangiano troppo a meta' mattina e appena 8 su 100 consumano le cinque porzioni giornaliere consigliate tra frutta e verdura. Scarso anche il movimento: solo due bambini su dieci svolgono la quantita' di attivita' fisica consigliata dalle linee guida (almeno un'ora al giorno) e ben due terzi raggiungono la scuola in auto. Sono troppe anche le ore giornaliere trascorse davanti a tv e videogiochi. Significativo, come emerge dai questionari, il fatto che oltre una madre su tre dei bambini sovrappeso ritenga il proprio figlio normo peso e una madre su due dichiari addirittura che il proprio figlio mangi poco o il giusto.
Quanto all'ambiente scolastico, l'indagine ha evidenziato che in un terzo delle scuole sono stati installati i distributori automatici di snack e bevande dolci o gassate, mentre nessuno degli istituti campione prevede, di routine, la distribuzione di alimenti sani, come frutta, latte o yogurt, anche se molte di loro hanno partecipato ad iniziative che hanno previsto la promozione di questi cibi attraverso la collaborazione con enti e associazioni.