In Veneto, assegnato il Premio “Oscar Green”
L'assessore all'agricoltura Manzato: giovani imprenditori sono conferma di un Veneto che sa guardare avanti
(AVN) Venezia, 11 giugno 2010
“In un momento di crisi come questo, ci sono giovani imprenditori che hanno voglia di innovare, di investire nelle loro idee, di impegnarsi in un settore tanto difficile come quello agricolo. E’ la conferma della capacità di questo nostro Veneto di guardare avanti”. Lo ha dichiarato l’assessore all’agricoltura della Regione del Veneto, Franco Manzato, intervenuto a Venezia alla presentazione dei candidati regionali al Concorso Nazionale “Oscar Green”, indetto da Coldiretti e la cui premiazione si terrà a Roma il prossimo 15 luglio. Cinque i finalisti veneti, selezionati su un totale di 23 giovani imprenditori agricoli, che con i loro progetti di innovazione si misureranno con altri cento colleghi provenienti da tutt’Italia. Suddivise per sei categorie le aziende rappresentano le varie sfumature della multifunzionalità in agricoltura: dalla valorizzazione del territorio alla salvaguardia ambientale, dal recupero della tradizione, all’innovazione e la tecnologia, dal contributo alla qualità della vita sociale all’identità locale. “Una delle priorità delle politiche di sviluppo della Regione – ha ricordato Manzato – è proprio il ricambio generazionale, convinti che l’aumento del numero di giovani imprenditori è condizione fondamentale per la competitività del settore agricolo. Per questo il Programma di Sviluppo Rurale ha riproposto anche nel 2010 il “Pacchetto Giovani”,”. Alla chiusura del bando le domande sono state 480 e di queste 292 sono state finanziate con un contributo complessivo di quasi 34 milioni di euro. Manzato ha poi annunciato che a breve prenderà avvio la Conferenza veneta sull’agricoltura, con lo scopo di definire una strategia di medio e lungo termine che renda il settore primario veneto più competitivo sul mercato internazionale. “Nel giro di otto mesi – ha ribadito – ridisegneremo il settore del primario insieme a tutti gli enti strumentali, alle categorie, agli operatori privati e pubblici del Veneto. In quest’ottica verranno anche ridisegnate le varie strutture regionali, a cominciare dal ruolo di Veneto Agricoltura e compresa la Direzione regionale, che dovranno organizzare la propria struttura interna per essere più flessibili. Verrà creato lo sportello unico regionale per le imprese agricole e messi in atto nuovi strumenti finanziari a disposizione del comparto. Nei limiti massimi concessi dalla Comunità Europea, proseguirà l’opera di sburocratizzazione del settore, per alleggerire le incombenze delle imprese, che determinano costi alle aziende e quindi meno capacità competitiva. Su questo fronte – ha concluso Manzato -coinvolgeremo anche Veneto Sviluppo, la finanziaria della Regione, la cui funzione, credo, non può più essere staccata dal destino del settore primario”.
E.G.