Invito dell’Agenzia delle Nazioni Unite a mangiare più insetti
“Mangiamo più insetti” è l’invito lanciato dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) in occasione della presentazione del volume Edible insects. Future prospects for food and feed security (Insetti commestibili, prospettive future per la sicurezza alimentare), frutto della collaborazione con l’università olandese di Wageningen. Il volume contiene ricerche approfondite, condotte in tutto il mondo, sugli insetti commestibili.
Si stima che nel mondo esistano 1900 specie di insetti che vengono mangiati da circa due miliardi di persone. E con l’avanzamento della ricerca questo numero è destinato ad aumentare.
Gli insetti sono altamente nutrienti, contengono, infatti, grassi e minerali vitali per il nostro organismo e, cucinati in maniera adeguata, possono essere molto appetitosi.
La ricerca condotta dalla Fao mostra come al mondo già oggi, quasi il 30 percento della popolazione mondiale consuma insetti e ne trae notevoli vantaggi. Infatti oltre a contenere elementi nutritivi assai importanti, gli insetti sono anche molto numerosi in determinate aree e hanno un tasso riproduttivo talmente alto che li rende estremamente ‘appetibili’ anche da un punto di vista economico.
La loro impronta ambientale è notevolmente inferiore ai nostri beneamati quadrupedi: per esempio producono, per chilo, emissioni di gas serra dai 10 alle 100 volte superiori a quelle emesse dai vermi commestibili (i vermi non sono insetti e non sono quadrupedi) Gli insetti usano molto meno acqua del bestiame il che li rende un interessante sostituto in zone dove la carenza di acqua crea problemi all’agricoltura convenzionale e all’allevamento.
Creano anche guadagno, il loro allevamento e raccolta sono relativamente facili, quindi attività che possono essere svolte anche da membri della famiglia che non hanno tempo o know-how per svolgere altre attività. In un periodo in cui molte famiglie, specie nei paesi in via di sviluppo, si trovano in precarie condizioni economiche, ogni modo per incrementare gli introiti del nucleo domestico non può che essere visto come un vantaggio sia a breve che a lungo termine.
Gli insetti quindi sono, buoni, fonti di nutrimento, ecologicamente sostenibili ed economicamente vantaggiosi. Mangiarli può solo creare dei vantaggi a noi, alla società e all’ambiente.
Certo non credo che a breve vedremo nei menu dei ristoranti di Roma specialità come ‘cavallette fritte piccanti’ o ‘grilli al cioccolato’, che si trovano in vari libri di ricette online, ma possiamo cominciare ad aprire la nostra mente, ed i nostri stomaci, a certe novità. Dopotutto alcune persone hanno verso il piatto romano della pajata esattamente lo stesso atteggiamento che noi potremmo avere verso ‘tacos con larve’!
Natalie Nicora