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La Cina si sposta sulla Russia per rifornirsi di carne suina

La geopolitica si fa anche con il cibo: la Cina quadruplica l’import di carne suina russa per rispondere alle sanzioni Ue

Pechino autorizza l’aumento di carne suina russa a scapito delle produzioni europee. È la risposta ai dazi sulle auto elettriche cinesi e l’inchiesta antidumping sui maiali provenienti dall’UE

La Cina, secondo i dati diffusi dalla sua Amministrazione generale delle dogane, ha quadruplicato le importazioni di carne di maiale dalla Russia a giugno raggiungendo la cifra di 1.346 tonnellate: quattro volte il quantitativo del mese precedente. In un contesto dove ormai il paese asiatico ha superato gli Stati Uniti nel fabbisogno proteico evidentemente la produzione interna non basta ai bisogni della popolazione, tanto che fino a oggi più della metà delle importazioni cinesi di carne di maiale proveniva dall’Europa, ma in realtà le motivazioni di questo incremento vanno cercate anche in altri contesti e quella della diversificazione delle fonti di approvigionamento rischia di essere solo una mezza verità.

La fine del divieto e i nuovi rapporti commerciali tra Russia e Cina

Il mercato cinese della carne di maiale, dove le importazioni sono di natura supplementare alle fluttuazioni cicliche della domanda interna, è guidato dalle forze di mercato e gli importatori svolgono un ruolo fondamentale nella diversificazione delle fonti di importazione. Dopo una lunga pausa di 15 anni, nel settembre 2023 la Cina ha revocato il divieto di importazione di carne di maiale e sottoprodotti russi che era stato messo in atto a causa della peste suina africana. A decretare la fine dello stop lo scorso aprile c’è stata la prima spedizione di carne russa in Cina, secondo quanto riportato dal portale russo Sputniknews. Si prevede che le esportazioni di carne di maiale russa in Cina potrebbero raggiungere addirittura fino a 100mila tonnellate già a fine 2024, ha riferito il portale russo citando il capo dell’ente regolatore agricolo russo Sergey Dankvert.

L’indagine cinese sulla carne di maiale europea

L’aumento dei prodotti a base di carne di maiale dalla Russia è avvenuto in un momento in cui la Cina sta conducendo un’indagine antidumping sulla carne di maiale proveniente dall’Ue come ritorsione per la questione dei dazi europei sulle auto elettriche, di cui avevamo già parlato. Il 18 luglio, il Ministero del Commercio cinese ha emesso un avviso in cui si afferma che le autorità inquirenti utilizzeranno un metodo di campionamento nell’indagine antidumping sulla carne suina dell’Ue, fornendo al contempo ulteriori dettagli sul piano di campionamento e sui risultati preliminari del campionamento per il caso antidumping riguardante carne di maiale e sottoprodotti di maiale provenienti dall’Europa. L’indagine antidumping è stata avviata il 6 giugno scorso su richiesta della China Animal Agriculture Association per conto dell’industria cinese della carne di maiale e dei sottoprodotti suini.

Festeggiano gli allevatori russi

«Per noi queste tensioni commerciali rappresentano un’occasione per dimostrare la nostra competitività sul mercato cinese», ha dichiarato alla Reuters Yuri Kovalyov, capo dell’Unione Nazionale degli Allevatori di Maiali della Russia, che spiega come gli allevatori russi puntino intanto a una quota di mercato del 10%. Non una quantità modica dato che la Cina da sola consuma circa 53 milioni di tonnellate all’anno di carne suina, ovvero quasi la metà a livello globale.

Fonte: gamberorosso.it