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La Commissione Europea e le iniziative di formazione

Le tematiche trattate dalla Commissione Europea e nella fattispecie dalla Direzione Generale Salute e Protezione dei Consumatori possono passare inosservate agli sguardi dei profani, mentre di fatto sono di grande interesse per gli specialisti, i tecnici di settori e i giornalisti della stampa specializzata perchè sono strumenti di attività volti a prevenire e ad informare su casi di allarme sociali che potrebbero sfociare in vere e proprie pandemie.
Per evitare questi grossi rischi la Commissione Europea sta realizzando in questo 2006, una serie di seminari, il secondo dei quali della durata di tre giorni(13-14-15 giugno)si è tenuto a Milano presso il Centro Congressi del Jolly Hotel.
Un centinaio i partecipanti,interessati a vario titolo e provenienti sia dall’Europa, sia dal resto del mondo.
Scopo di queste nuove iniziative di formazione è quello di acquisire padronanza della legislazione europea nelle specifiche materie e di costruire delle regole uniformi in tutti i Paesi dell’Unione.
Seminari che dovrebbero realizzare il progetto dell’UE di operare per la sicurezza alimentare, in particolare riferiti alla legge 282/2004 ed al “Libro bianco sulla formazione” e che si può riassumere nella frase “Dalla fattoria alla forchetta”.
Il tema “i sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano” è stato introdotto dal Capo del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, dottor Romano Marabelli , presenti i componenti il tavolo di lavoro, il quale ha premesso che “ essendo materia importante, questi seminari devono fornire un’idea chiara della rigida regolamentazione che le autorità, gli stabilimenti e gli addetti agli impianti di trasformazione devono applicare”.
Occorre un controllo pubblico severo sulla produzione in genere e nel settore in particolare; un controllo delle procedure di distribuzione, e la costante attenzione e attività dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che ha sede a Parma. L’UE ha adottato una legislazione per il corretto utilizzo di questi sottoprodotti e norme chiare circa la loro eliminazione, più che altro come risposta a minacce gravi come la BSE (Encefalopatia Spongiforme Bovina) e altre patologie collegate al consumo di mangimi.
I regolamenti sono applicabili a tutti i prodotti d’origine animale non destinati al consumo umano.
Questi includono i prodotti per uso tecnico e quelli utilizzati per produrre mangimi e alimenti per animali da compagnia o per fertilizzanti (compost).
Inoltre i regolamenti riguardano i prodotti utilizzati per produrre carburanti biologici ed energia.
Il prossimo seminario (il terzo) si terrà a Varsavia dal 11 al 13 luglio, mentre il primo si è tenuto ad Atene dal 10 al 11 maggio .
Una conferenza conclusiva è in programma a Bruxelles il 20 settembre, dove i partecipanti riesamineranno le esperienze maturate durante il ciclo di formazione.

Danila ORSI