La cucina all’estero . Illustrata la situazione all’AIC
Dagli Stati Uniti all'Australia: relazione del Presidente del Gruppo Virtuale Cuochi, Mario Caramella.
Dazi, misure protezionistiche, trasporti e divieti religiosi influiscono non poco sulla reperibilità delle materie prime italiane all’Estero. E di conseguenza anche sulla possibilità di realizzare, in alcuni Paesi, una cucina tradizionale davvero autentica.
Dagli chef del GVCI, attivi nei cinque continenti, ecco un’istantanea sulla situazione attuale della nostra gastronomia fuori dai confini nazionali
Con il contributo di Aira Piva (Singapore) Giovanna Marson (India), Leo Fumarola (Argentina), Andrea Tranchero (Australia), Sivia Bernardini (Messico) e Salvatore De Vivo (Ucraina)
Sud Est Asiatico
La nostra cucina in Asia, soprattutto a Hong Kong, è in enorme crescita. Questo ha aiutato molto l'esportazione dei nostri prodotti in tutta il Continente. In alcuni paesi ci sono delle restrizioni sulle carni e sui salumi Italiani per questioni ufficialmente sanitarie ma i reali motivi sono meramente commerciali e politici. Purtroppo in Asia gli Australiani e i Francesi sono molto competitivi e in qualche modo noi dovremmo inserirci più aggressivamente nel mercato.
Cina
Essendo un Paese vastissimo ci sono realtà molto diverse da tenere in conto. Shanghai è sicuramente la citta più occidentale della Cina e probabilmente ha la più alta concentrazione, insieme a Pechino, di ristoranti Italiani. In queste due metropoli è più facile trovare prodotti Italiani rispetto al resto del paese grazie anche ai collegamenti aerei giornalieri e alla presenza di molte imprese Italiane. Anche qui siamo molto indietro rispetto alla concorrenza ma la domanda di prodotti Italiani è aumentata moltissimo. Purtroppo la conoscenza della vera cucina Italiana e dei nostri prodotti enogastronomici da parte del grande pubblico rimane scarsa ed è fondamentale esportare buoni ristoranti e buoni prodotti per educare questa popolazione alla nostra cucina autentica
India
Qui la situazione è ancora molto difficile. E’ molto complicato avere prodotti Italiani di buona qualità e fare una cucina autentica. I clienti Indiani sono molto esigenti e spesso cercano i sapori della loro cucina anche quando vanno nei ristoranti Italiani. L’India è un paese enorme, in grandissimo sviluppo economico ma ancora con grossi problemi socio-economici che rendono ancora più difficile trovare i nostri prodotti.
Russia-Ucraina
E’ il mercato emergente per la cucina Italiana con Mosca sicuramente più avanzata dal punto di vista della presenza di prodotti Italiani rispetto a Kiev. C'è ancora moltissimo da fare ma le cose si stanno muovendo e ci sono ottimi chef Italiani che lavorano da diversi anni in questi paesi.
Stati Uniti
Anche qui, rispetto a qualche anno fa, è possibile trovare molti più prodotti Italiani. Tuttavia gli Stati Uniti rimangono molto protezionisti in campo alimentare ed esportare alcuni cibi è complicato. Ci sono poi moltissime imitazioni di prodotti Italiani negli Stati Uniti o in Sud America che hanno occupato il mercato già da molti anni. I consumatori statunitensi sono in gran parte abituati a questi prodotti e non è sempre facile per quelli autentici con prezzi spesso più elevati conquistare una fetta di mercato se non si aiutano i consumatori a capire le differenze.
Paesi Musulmani
Molti paesi Musulmani per ovvie ragioni religiose non consentono l'importazione di prodotti a base di maiale e di prodotti alcolici. Questo certamente limita molto il lavoro degli chef Italiani, che devono usare molta fantasia nell’adattare alcune ricette che prevedono l'uso di questi prodotti. Detto questo, essendo i paesi Musulmani molto diversi fra loro ci sono sicuramente diverse realtà al loro interno. Per esempio gli Emirati Arabi Uniti sono molto più permissivi di altri paesi e a Dubai o Abu Dhabi è possibile trovare praticamente tutto quello che si vuole con grandissima qualità. Un altro esempio sono le Maldive che, pur essendo un paese Musulmano, permettono l'importazione di qualsiasi prodotto senza limitazioni facendo pagare però dei dazi altissimi che sul vino raggiungono tassi anche del 100%. In Indonesia è ancora molto difficile trovare prodotti Italiani. Ci sono però alcune eccezioni che riguardano Jakarta o alcune località molto turistiche dove c’è un pò più di scelta.
Australia
Nella fascia ovest dell’Australia si possono trovare molti prodotti italiani enogastronomici mentre nel West calcolando che per attraversarla ci vogliono 5 ore di aereo poi 3 ore di differenza fuso orario il mercato ha ancora poca richiesta.
La comunità Italiana è molto folta ed è ormai di terza generazione ma l’Italia resta lontanissima e in Australia si trovano molte imitazioni dei nostri prodotti. Un problema sono anche i dazi doganali alti anche fra stato e stato all'interno dell’Australia stessa.
Sud America
Brasile e Argentina sono indiscutibilmente le nazioni dove c’è la più grande presenza di Italiani in sud America e quindi di ristoranti Italiani. Anche in questo caso le imitazioni locali dei nostri prodotti sono tantissime e trovare I prodotti enogastronomici autentici costa fatica e soprattutto molto più denaro delle imitazioni alle quali per altro il grande pubblico è abituato. La situazione geo-economica di questi paesi, i trasporti sicuramente non agevoli e il protezionismo di nazioni che hanno nell’agro-alimentare un settore chiave dell’economia , sicuramente non facilitano le cose.
In argentina il governo ha addirittura chiuso quasi completamente le frontiere andando contro le leggi del commercio internazionale e quindi sono pochissimi i prodotti italiani reperibili. La situazione del Brasile è senz'altro migliore grazie ad una situazione economica di grande crescita.
Africa
Sicuramente è il continente dove la presenza di ristoranti Italiani e quindi di nostri prodotti enogastronomici è minore. Tuttavia ci sono alcuni Stati che hanno una discreta presenza di ristoranti e chef Italiani. L’Egitto sicuramente in prima fila seguito da tutta la zona del Maghreb e del mediterraneo, dove la vicinanza con l'Italia potrebbe rendere abbastanza facile la reperibilità dei nostri prodotti ma spesso dazi, problemi di religione e arretratezza dei trasporti rendono molto difficile trovare I nostri prodotti.
Il Kenya è sicuramente il paese dell'Africa sub-sahariana con maggior concentrazione di ristoranti Italiani. Molti buoni ristoranti dalla costa fino a Nairobi dove grazie alla massiccia presenza di turisti e residenti Italiani si possono trovare diversi prodotti importati dall'Italia. Altre presenze di chef Italiani ci sono in diversi Stati, dalla Tanzania al Ruanda dove però è più complicato avere rifornimenti.
Il Sud Africa è un altro Stato dove la ristorazione Italiana è presente soprattutto grazie ad uno chef imprenditore, Giorgio Nava, che ha tre ottimi ristoranti e che data la grande difficoltà a trovare prodotti italiani ha iniziato un allevamento di bovini di razza Italiana importati da qualche anno per poter avere e vendere carne italiana, e lo stesso fa con la verdura nella sua farm.