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La dieta ideale? Ce la svela Samantha Cristoforetti

Successo del Talk Show "Dallo Spazio alla Terra".

Organizzato a Expo Milano 2015 da Città di Torino, in collaborazione con l'Unione industriale dell'omonima città ed il polo di Innovazione della MESAP, ha catturato l'interesse dei numerosi partecipanti.

Appena tornata dallo spazio, Samantha Cristoforetti ha partecipato anche alla realizzazione dei "menu spaziali".

Pur sostenendo che "nutrirsi in maniera sana è roba da ragazzi", Samantha in questo innovatissimo compito è stata coadiuvata da molti giovani, quasi tutti formatisi nei poli universitari di Torino: ingegneri, nutrizionisti, medici e lo chef stellato Stefano Polato ed uno chef tedesco. E' questo infatti il team vincente che ha studiato la dieta dello spazio, quei pasti italiani che gli astronauti utilizzano, unitamente ai menu americano e russo, già esistenti.
L'Unione europea è impegnata con altri Stati mondiali su questo fronte dal 2000 proseguirà sino al 2024, avvalendosi di duecento astronauti di 15 Paesi, con un costo di 150 miliardi di dollari, per utilizzare la stazione spaziale a fini scientifici.
L'Italia in questo ambizioso progetto ha avuto il privilegio di essere il primo Paese europeo ad essere scelto e per di più con un'astronauta donna.
La realizzazione del cibo dello spazio (space food) è diventata di conseguenza una necessità, ed è nata da un'idea di un'Azienda ingegneristica torinese, la Argotec di David Avino, messa a punto dopo quattro anni di ricerca, i cui prodotti sono anche in vendita on line (www.readytolunch.com/it). Si tratta di pasti pronti,per lo più biologici, adatti anche ai terrestri e ideali per gli sportivi per dimensione e praticità. Si conservano dai 18 ai 24 mesi a temperatura ambiente. La gamma è varia e si arriva sino ai dolci, passando dagli snack di frutta disidratata, essiccata, il tutto confezionato in buste termostabilizzate.
Si è passato così nel corso degli anni dai primi pasti degli astronauti formati da creme non ben definibili della Nasa, ai prodotti liofilizzati, sino all'attuale italianissimo menu.
Le innovazioni che ruotano attorno al cibo, ma anche all'acqua (altro bene prezioso) stanno facendo passi da gigante e importanti novità ad esse riferite sono state raccontate durante il talk show di mercoledì, 24 giugno tenutosi ad Expo Milano 2015 nel Padiglione Italia.
Sono nate, dunque nuove tecnologie radar, ma anche al plasma e laser per il monitoraggio delle precipitazioni e per controllare gli eventi estremi causati dalle pioggie. Sistemi innovativi, per “ripulire” le acque industriali e abbatterne la carica microbica con scariche elettriche e depurazioni finali con il catalizzatore, per essere riavviate nel ciclo produttivo.
Le cose del mondo cambiano velocemente, tanto che si stenta a seguirle; molto è merito dei giovani che con le loro idee innovative viaggiano verso il futuro, anche se si appoggiano ben saldi al passato di coloro che ne hanno tracciato la strada; queste ultime sono persone autorevoli in campo scientifico, che ben si possono definire scienziati perchè hanno dedicato la loro vita agli studi per migliorare il Pianeta; ed ecco ancora che in piena sintornia con l'Expo che recita “nutrire il Pianeta, energia per la vita”, sempre a Torino si stanno studiando inchiostri adeguati al packaging alimentare con la stampa flessografica e l'utilizzo di parti elettroniche, o anche etichette elettroniche attivate a larga frequenza per impedire sia le clonazioni, sia le contraffazioni, ma anche per un controllo del proprio mercato come ad esempio l'identificazione certa dell'autenticità ed ancora la realizzazione di un particolare sistema per la commercializzazione delle piante che, tramite un'etichetta direttamente interrata nel vaso, diventa dalle sue radici non più separabile, ottenendo così l'identificazione e la tracciabilità della stessa.
Il consumatore in questo modo ha la certezza della veridictà ed autenticità di ciò che acquista.
Altro innovativo settore è la nuova gestione dei magazzini aziendali, che con funzioni del tutto automatiche operano 24 ore su 24 , eliminando l'intervento dell'uomo e snellendo tutto il processo di stoccaggio delle merci.
Rivoluzioni silenziose che vengono alla luce solo quando vengono applicate e, fuori da Palazzo Italia, mentre un affollatissimo pubblico si diverte facendo il giro del mondo nei vari Padiglioni, gli studiosi e i creatori del futuro continuano la loro attività di divulgazione, presentando con estrema umiltà le loro invenzioni, destinate a migliorare la qualità della vita degli abitanti del Pianeta.

Danila ORSI

Relatori:

Marco Allegretti, Presidente EnviSens Technologies Srl e Ricercatore del Politecnico di Torino
Monitoraggio delle precipitazioni su vaste aree coltivate con tecniche radar
David Avino, Direttore Generale di Argotec Srl
Produzione di cibo innovativo: lo “Space Food” per Terrestri
Alessandro Chiolerio, Socio fondatore di Politronica Inkjet Printing S.r.l. e Principal Investigator al Center
for Space Human Robotics dell’Istituto Italiano di Tecnologia
La stampa: una tecnologia antica che può rivoluzionare il modo di tracciare gli alimenti
Paolo Gay, Professore Associato presso l’Università degli Studi di Torino
Nuovi strumenti per la tracciabilità ed il controllo dei prodotti alimentari
Manuel Lai, CEO Iris Srl
GreenPlasma, una innovativa tecnologia ad impulsi elettrici, per la sterilizzazione dell’acqua e dei liquidi
alimentari
Maurizio Traversa, CEO Eurofork Srl
Intralogistica: la movimentazione intelligente con sistemi automatici e la tracciabilità del prodotto
Stefano Polato, Chef ufficiale della missione Futura
Riflessioni sull’esperienza di responsabile dello Space Food Lab
di Argotec
Riccardo Rosi, Viuce Direttore Unione Industriale di Torino
Maurizio Braccialarghe, Assessore Cultura, Turismo e Promozione della Città di Torino

www.argotec.it
www.envisens.com
www.politronica.euwww.eurofork.com – www.esmartshuttle.com
www.irissrl.org