La FAO sostiene con forza il “Diritto al cibo” per ogni essere umano
La FAO dedicherà la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si celebra il 16 ottobre di ogni anno, al Diritto al Cibo, con il quale si intende il diritto inalienabile di ogni essere umano ad avere accesso regolare ad una quantità di cibo sufficiente, adeguata dal punto di vista nutrizionale e culturalmente accettabile, per condurre una vita attiva e salutare. È il diritto di procurarsi da mangiare con dignità ed autonomamente, piuttosto che il diritto ad essere nutriti.
Riconoscendo il Diritto al Cibo i governi hanno assunto l’impegno di rispettare, proteggere e realizzare questo diritto. Con oltre 850 milioni di persone sottonutrite, il Diritto al Cibo non è solo un imperativo dal punto di vista morale economico e politico, ma è anche un obbligo giuridico.
Sin dal Vertice Mondiale dell’Alimentazione del 1996, la FAO lavora attivamente con i governi e con le comunità in tutto il mondo affinché questo fondamentale diritto umano sia soddisfatto.
Tra le attività per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2007, che coinvolgeranno oltre 150 paesi, vi saranno una cerimonia presso la sede FAO, una corsa di cinque chilometri attraverso il centro storico di Roma il 21 ottobre – Run-for-Food – una cerimonia speciale al Palazzo di Vetro a New York il 18 ottobre, e conferenze e altri eventi sportivi e culturali a livello nazionale, tra cui un gala in Spagna.
Linee guida per il Diritto al Cibo
In considerazione del persistere di un numero inaccettabile di persone sottonutrite, nel 2004 i paesi membri della FAO hanno adottato all’unanimità delle linee guida per il Diritto al cibo ed un'unità all'interno dell'agenzia per coordinare ed assistere i paesi nella loro applicazione.
Queste direttive volontarie sono uno strumento pratico per assistere i paesi nei loro sforzi per eliminare la fame. Sono un insieme coerente di raccomandazioni riguardanti il lavoro, la terra, l’acqua, le risorse genetiche, le reti di sicurezza sociale, la scolarizzazione etc. ed intendono incoraggiare lo stanziamento di risorse di bilancio a favore di programmi antifame e povertà, come per esempio quelli avviati in Brasile e Mozambico.
“Il diritto al cibo non è un’utopia”, dice Barbara Ekwall, coordinatrice dell’Unità FAO per il Diritto al cibo. “Può essere raggiunto da tutti. Alcuni paesi sono sulla buona strada, ma tutti dobbiamo contribuire affinché ciò avvenga”.
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