La fibra alimentare non protegge dal cancro
I risultati di un'analisi che combina i dati di altri 13 studi non hanno rivelato alcuna associazione fra un consumo elevato di fibra alimentare e una riduzione del rischio di tumore colorettale. La ricerca è stata pubblicata sul numero del 14 dicembre della rivista "Journal of the American Medical Association".
In passato era stato ipotizzato che la fibra alimentare riducesse il rischio di questo tipo di tumore. I risultati di numerosi studi epidemiologici, tuttavia, erano stati inconsistenti. Alcune analisi di correlazione ecologica e molti studi caso-controllo hanno trovato un'associazione inversa fra il consumo di fibra alimentare e il rischio di tumore colorettale o di adenoma, ma la maggior parte degli studi di coorte non ha confermato questi risultati. Anche i trial clinici randomizzati dei supplementi di fibra alimentare non hanno rivelato una riduzione di tassi di adenoma colorettale.
Per chiarire la questione, Yikyung Park dell'Harvard School of Public Health di Boston e colleghi hanno analizzato nuovamente i dati primari di 13 studi di coorte (Pooling Project of Prospective Studies of Diet and Cancer). L'analisi complessiva ha riguardato 725.628 uomini e donne che sono stati seguiti per un periodo di tempo compreso fra i 6 e i 20 anni. Durante gli studi, sono stati identificati 8081 casi di tumore colorettale.
Tenendo anche conto di fattori come l'età e le abitudini alimentari (il consumo di carne rossa, di latte e di alcool), è stata trovata soltanto una debole e non significativa associazione inversa. "La disparità può essere spiegata da diversi fattori, – commentano gli autori – e non consente di associare in maniera univoca il consumo di fibra alimentare alla riduzione dei tassi di tumore".