Notizie

La Russia mette al bando il salmone norvegese

L'Unione europea si e' schierata con Oslo nella "guerra del salmone" che contrappone Russia e Norvegia, dopo che le autorita' di Mosca hanno messo al bando ad iniziare dal primo gennaio 2006 il salmone norvegese, considerandolo tossico.
Le autorita' veterinarie russe hanno annunciato di aver riscontrato nel salmone norvegese livelli di piombo 18 volte superiori ai limiti di sicurezza e livelli di cadmio 3,5 volte piu' elevati di quelli consentiti, accusando i norvegesi di osservare standard di sicurezza inadeguati. Ma la commissione sanita' della Ue non e' d'accordo: "Non vi sono prove che esistano problemi di alcun genere con il salmone norvegese", ha detto il portavoce di Bruxelles, ribadendo che i paesi membri continueranno a importare salmone fresco dalla Norvegia (che non fa parte dell'Unione europea).
La Russia ha anche messo al bando altri prodotti alimentari europei, fra cui carne e verdura polacche e generi alimentari trasportati attraverso la Lituania, sostenendo che i certificati sanitari di queste merci erano stati contraffatti.
Il ministro della pesca norvegese Helga Pedersen ha oggi ribadito che il salmone puo' essere consumato in tutta tranquillita' e che i livelli di piombo e cadmio sono al di sotto dei limiti tollerati: "Questa decisione ci sorprende molto", ha commentato. Anche il premier Jens Soltenberg ha assicurato che il salmone norvegese e' sicuro.
I prodotti ittici sono la terza esportazione della Norvegia, dopo l'energia e i metalli, e il mercato russo, grazie anche all'aumento dei livelli di reddito, registra una forte espansione: quest'anno la Norvegia ha esportato in Russia il 60 per cento in piu' del pesce, rispetto al 2004.