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L’economia europea accelera il passo.

Bruxelles ha alzato le stime di crescita per il secondo trimestre dell'anno rispetto alla percentuale calcolata per i due trimestri precedenti.
Solo un lieve miglioramento, che segna pero' il ritmo piu' veloce che i 12 paesi dell'unione monetaria hanno tenuto dall'inizio del 2004.
Secondo i dati della Commissione europea, nel periodo giugno-settembre 2005 invece, l'economia ha registrato un'espansione dello 0,6%, in costante rialzo rispetto ai trimestri precedenti.
Questo conferma che la ripresa è in corso anche se viaggia ancora a velocità ridotta.
Il Pil nel terzo trimestre è stato spinto dalle economie di Germania, Francia e Spagna, mentre l'Italia è rimasta in disparte con una crescita dello 0,3%, in calo rispetto allo 0,7% dei tre mesi precedenti.
Il Pil è stato inoltre incoraggiato dalle esportazioni e dagli investimenti.
Anche le spese per i consumi hanno ritrovato energia, ma sono ancora convalescenti dopo un periodo economico debole.
Le previsioni formulate da Bruxelles hanno rafforzato le speculazioni di un prossimo rialzo dei tassi di interesse. Ieri la Banca centrale europea ha lasciato invariato il costo del denaro ma ha ribadito di essere pronta ad agire in ogni momento per controllare la stabilità dei prezzi.

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