L’enogastronomia traina l’export di qualità
A Fiuggi l’ultima giornata del Siaft 2013.
Appello di Unioncamere a Fiuggi:
“oltre 72.000 imprese italiane potrebbero potenzialmente esportare,
ma i piccoli imprenditori sono poco informati su come fare”
Fiuggi, 28 giugno 2013 – Si conclude oggi a Fiuggi l’edizione 2013 del Siaft con il quinto appuntamento dedicato all’enogastronomia di qualità che offre interessanti indicazioni: ad esempio che il tartufo è amato soprattutto in Germania e che le acque minerali si preferiscono se si “vestono” da bottiglia di vino.
Forte è l’appello lanciato da Unioncamere per rilanciare l’export come dichiara Sandro Pettinato, vicesegretario generale di Unioncamere: “Secondo un’indagine di Unioncamere c’è un potenziale d’imprese enorme, oltre 72.000, che potrebbero intraprendere l’export. Manifestazioni come il Siaft sono strumenti che hanno l’obiettivo di aiutare le imprese ad internazionalizzarsi. Da marzo, inoltre, è stato attivato il progetto Worldpass: 105 sportelli fisici, uno per ciascuna Camera di Commercio, e una pagina web interattiva http://www.worldpass.camcom.it/, dove si può trovare qualunque tipo di informazione per esportare all’estero. L’obiettivo è colmare uno dei gap che ritardano l’export delle PMI: l’informazione”.
La missione di incoming dedicata all’AgroFood, organizzata dalla CCIAA di Frosinone presso Palazzo della Fonte di Fiuggi, ha chiuso in bellezza il Siaft 2013 con oltre 600 incontri B2B, 23 buyer provenienti da Giappone, Canada, Polonia, Francia e Germania che hanno incontrato oltre 80 PMI del Centro-Sud Italia.