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L’enologia contribuisce allo sviluppo del turismo in Veneto

"Di vino in Villa".

Crocetta del Montello (Treviso)

Cultura, territorio ed enologia trovano in Veneto un punto di riferimento comune nelle Ville, le dimore storiche del patriziato veneziano e veneto costruite nei secoli della “pax venetiana”, un tempo punti di riferimento di economia agricola e artigianale locale, alcune delle quali (una settantina) svolgono ancora questo ruolo come luoghi di produzione di vino. A questo connubio e alle potenzialità economico e turistiche che ne possono nascere è stato dedicato l’incontro dal titolo “Di Vino in Villa”, organizzato a Villa Sandi di Crocetta del Montello, in provincia di Treviso, dall’Associazione “Ville Venete & Castelli”. All’evento sono intervenuti Giulio Bellemo, Presidente dell’Associazione, Giovanni Franco della Sogesca e l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, che ha sottolineato l’esigenza di fare sistema, all’interno di iniziative di marketing territoriale che vedono come protagonista l’agricoltura e in particolare l’enologia veneta, ai primi posti nel mondo per qualità, quantità e valore.
“Alla base della programmazione deve esserci un investimento mirato, che può coinvolgere le istituzioni, come la Regione, che puntano a promuovere il territorio e le sue qualità – ha affermato Manzato – anche ospitando operatori e giornalisti in edifici di altissimo pregio artistico dove poter vedere e assaggiare i nostri prodotti, per gustarli con tutti i sensi e comunicarne il piacere”.
“Dò per scontata la qualità delle produzioni – ha aggiunto Manzato – e ora puntiamo sulla quantità della promozione e del messaggio, cercando di raggiungere con le nostre eccellenze zone nuove o di consolidare mercati tradizionali, supportando le esportazioni con programmi a regia sovraordinata”.