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Limiti all’importazione di carne di cervo e alce da Canada e USA

Dall'UE limiti all’importazione di carne di cervo e alce da Canada e Stati Uniti: sono colpiti dalla "sindrome del dimagrimento cronico", una malattia simile alla Bse.
Con il Regolamento n. 1471/2004 la UE ha ammesso le importazioni di tali carni soltanto a condizione che siano accompagnate da un certificato sanitario e da una dichiarazione dell’autorità sanitaria canadese o americana attestante l’assenza della sindrome del dimagrimento cronico, rilevata tramite opportune analisi.
Il provvedimento, che riguarda sia gli animali allevati sia selvatici, è stato preso "per rendere minimi i rischi potenziali per la salute pubblica e degli animali", in quanto finora non sono stati confermati casi di malattia nei cervidi europei.
Ma non si sa neanche con certezza se la malattia sia trasmissibile all’uomo tramite il consumo della carne, sebbene le autorità sanitarie ritengano che sia "improbabile".
In ogni caso, conformemente al parere espresso dal "Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali" della UE, è stata vietata l’importazione di frattaglie e midollo spinale dei cervidi americani e canadesi.
La sindrome del dimagrimento cronico è una malattia neurodegenerativa di cervi a alci e si pensa che si diffonda tramite le urine, la saliva o le feci che contaminano i pascoli degli animali.
Gli animali perdono peso e diventano ipereccitabili, urinano spesso e hanno abbondante salivazione, poi muoiono entro otto mesi.
Dagli esami delle carcasse è risultato che il cervello si riduce come una spugna e pertanto questa malattia è stata accomunata a quella di "mucca pazza".