L’Istat ci dice che siamo sempre più vecchi e più numerosi
E' stato pubblicato dall'Istat il profilo della popolazione italiana, dal quale si evince che siamo sempre più numerosi e sempre più vecchi.
La crescita totale della popolazione, data dalla somma delle componenti del saldo naturale (0,1 per mille) e del saldo migratorio (3,9 per mille), e' dunque stimata positiva anche per il 2006 e dipende quasi per intero dalla dinamica migratoria. Nel corso del 2006 la popolazione residente sul territorio nazionale cresce di oltre 235 mila unita', pari a 4,0 per mille abitanti, avvicinando molto la soglia dei 59 milioni di abitanti.
Sempre più vecchi
Sul fronte dell'invecchiamento, a meta' del 2006 gli individui con 65 anni e piu' rappresentano il 20% della popolazione (erano il 17% nel 1996), mentre i minorenni sono soltanto il 17% (18% nel 1996). I giovani fino a 14 anni sono il 14% (15% nel 1996), la popolazione in eta' attiva, 15-64 anni, e' pari ai due terzi del totale (68% nel 1996). Mentre l'eta' media della popolazione sfiora i 43 anni, aumentando di due anni rispetto al 1996, il rapporto tra le vecchie e le giovani generazioni raggiunge il 141% contro il 117% del 1996.
Cresce il rapporto, sottolinea l'Istat, tra generazioni in eta' non attiva (minori fino a 14 anni e anziani di 65 anni e piu') e generazioni in eta' attiva (15-64 anni), che passa dal 46% al 51%. Il carico strutturale dei soli ultrasessantaquattrenni sulla popolazione in eta' attiva passa dal 25% al 30%.
La stima della speranza di vita alla nascita per la prima volta nella storia, annuncia l'Istat, supera i 78 anni per gli uomini (78,3 anni), e raggiunge gli 84,0 anni per le donne, con una crescita di 0,5 e 0,6 anni, rispettivamente, in confronto al 2005. Un valore ben superiore alla media riscontrabile tra i Paesi dell'Ue (81,9 nel 2005), a testimonianza dell'elevato livello di longevita' conseguito in ogni parte del Paese.
Nascite
Il confronto internazionale vede l'Italia ancora sotto la media dei Paesi dell'Ue (1,52 figli per donna nel 2005), ma soprattutto molto lontani da quelli di importanti Paesi europei, come Francia (1,94) o Regno Unito (1,77), naturali partner di confronto. La fecondita' delle donne in Italia, con 1,32 figli ciascuna (stima 2005), e' invece piuttosto in linea con Paesi come la Spagna e la Germania (1,34 per entrambi).
Alessandro Tibaldeschi