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L’Umbria e le feste dell’olio extra vergine d’oliva

Un novembre ricco di eventi quello che si prospetta a Giano dell’Umbria, la cittadina immersa tra le dolci colline umbre e nota, oltre che per le sue bellezze paesaggistiche, anche per la sua tradizione nella produzione di ottimo olio extra vergine d’oliva.
Si comincerà il 5 e 6 novembre con la “Mangiaunta”, prima edizione di un itinerario gastronomico in quattro frantoi gianesi alla scoperta dei sapori unici dell’Umbria (e “Frantoi Aperti sulla Strada del Sagrantino”, degustazioni, visite guidate e passeggiate dei sapori entrambi inseriti all’interno del programma di Frantoi Aperti.
L’evento clou sul quale punta l’amministrazione comunale gianese sarà comunque la manifestazione “Le Vie dell’Olio”, giunta quest’anno alla decima edizione, che si svolgerà il 26 e 27 novembre, in concomitanza con la quarta giornata nazionale di “Pane e Olio in Frantoio” ), che coinvolge cento Città dell’Olio in tutta Italia.
Degustazioni, laboratori, tavole rotonde e gran galà per celebrare il prodotto, tipico di tutta l’area del Mediterraneo, che ha fatto di Giano una delle realtà appartenenti all’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” più conosciute e apprezzate per la qualità del suo olio.
L’inaugurazione si terrà sabato 26 novembre quando alle 10,00 presso la splendida Abbazia di San Felice si terrà la Tavola Rotonda dal titolo “Qualità e tipicità dell’olio extravergine di oliva: il ruolo delle monocultivar” organizzata dal Comune di Giano in collaborazione con Slow Food e l’Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura di Spoleto.
Dalla teoria alla pratica, poi, con il Laboratorio del Gusto a cura di Slow Food “Pane e olio, il valore della semplicità”.
La serata sarà tutta dedicata all’ormai tradizionale Galà dell’Olio- Presi per la Gola, vero e proprio evento gastronomico in cui l’olio diventa il protagonista della cucina, organizzato in collaborazione con la prestigiosa Università dei Sapori di Perugia.
Domenica 27 Novembre sarà dedicata alla presentazione e degustazione guidata della monocultivar “San Felice”, la varietà di olive autoctona che prende il nome dalla bellissima abbazia benedettina che si trova nel cuore del Comune di Giano.
Durante il pomeriggio e fino a tarda sera gianesi e visitatori saranno coinvolti nella rievocazione della “Festa della Frasca”, antica tradizione legata alla “buonfinita” che si svolgeva nelle grandi aie contadine, in cui era consuetudine addobbare un tralcio di olivo con piccoli doni, frutta e nastri colorati e salutare la fine della raccolta delle olive, mangiando le frittelle di pane, bevendo il vino e ballando il “saltarello”.
A partire dalle 14,30, quindi, si potrà assistere alla sfilata del carro con la frasca e dei coglitori in abito tradizionale e all’esibizione del gruppo folkloristico “Agilla e Trasimeno”. Personaggi in costume animeranno le vie del borgo medievale fino a giungere alla piazza principale dove si terrà una degustazione di ottime bruschette di olio novello e prodotti tipici locali, organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Giano.

Programma

FRANTOI APERTI A GIANO DELL’UMBRIA

Sabato 5 novembre – ore 16.00/18.00
Domenica 6 – ore 11.00/13.00 e ore 16.00/18.00
La “MANGIAUNTA”- 1ª edizione
Itinerario gastronomico nei 4 frantoi aderenti alla scoperta dei sapori unici dell’Umbria
Oleificio Bartoloni: “Bruschetta e…patata di Colfiorito sotto il fuoco”
Frantoio Del Sero Giuseppe: “Bruschetta e…lenticchia locale”
Frantoio Flamini: “Bruschetta e…sedano nero di Trevi in pinzimonio”
Frantoio Speranza: “Bruschetta e…fagiolina del Trasimeno”
(1 bottiglia di olio novello in omaggio per ogni partecipante che presenterà i 4 coupon della “Mangiaunta” nell’ultimo frantoio visitato)
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0742.93191 – 328.8250664

Frantoi Aperti sulla Strada del Sagrantino
(degustazioni – visite guidate – passeggiate dei sapori – servizio navetta)

IL PROGRAMMA DELLE VIE DELL’OLIO 2005 –X° edizione

Sabato 26 Novembre
Ore 10.00 – Abbazia di San Felice – Salone Seicentesco
Tavola Rotonda: “Qualità e tipicità dell’olio extravergine di oliva: il ruolo delle monocultivar”
Ristorazione pubblica e investimento sul futuro
Interventi programmati:
Paolo Morbidoni – Sindaco di Giano dell’Umbria
Luca Fabbri – Responsabile Nazionale “Presidi” Slow Food
Giorgio Pannelli – Ricercatore Istituto Sperimentale per l'Olivicoltura di Spoleto
Nanni Ricci – Slow Food
Barbara Alfei – Ricercatrice
Coordina:
Sonia Chellini – Responsabile Condotta regionale Slow Food
Ore 13.00 – Degustazione di prodotti offerti dalle aziende locali
Ore 16.30 – Sala Consiliare – Giano dell’Umbria
Laboratorio del Gusto “Pane e olio, il valore della semplicità”
a cura di Slow Food
(prenotazione obbligatoria)
Ore 20.30 – Ristorante Il Buongustaio – Tenuta San Felice
il Galà dell’Olio – Presi per la gola
L’olio di Giano dell’Umbria celebrato a tavola dall’executive chef
(costo 35 € a persona – prenotazione obbligatoria entro il 24.11.05)
In collaborazione con Università dei Sapori di Perugia
Domenica 27 Novembre
Ore 10.30
Giano dell’Umbria – Piazza del Municipio
Presentazione e degustazione guidata della monocultivar “San Felice”
Annata 2005/2006 – A cura del Panel Aprol di Perugia
“La colazione di una volta…”
(costo 5 € – prenotazione obbligatoria)
Ore 14.30
Rievocazione della Festa della Frasca
Sfilata del carro con la frasca e dei coglitori in abito tradizionale
Esibizione del gruppo folkloristico Agilla e Trasimeno
Degustazione gratuita di Bruschetta e olio novello e prodotti tipici locali

Durante la manifestazione saranno aperte le mostre:

– La cultura degli antichi mestieri; a cura di Gabriele Scatolini
Via Roma – Giano dell’Umbria
– Magie del legno, Oggetti realizzati in legno d’ulivo; a cura di Franco Damiano
Piazza Municipale – Giano dell’Umbria

Per informazioni sulla manifestazione e per prenotare al Galà dell’Olio è possibile telefonare ai n. 0742.931947 (in orario d’ufficio), 328.8250664 o mandare una e-mail a: segreteriagiano@libero.it, specificando nome cognome, recapito telefonico e numero delle persone che parteciperanno all’iniziativa.

La Rievocazione della Festa della Frasca

La “Festa della Frasca” era una tradizione contadina tipica di diverse zone rurali dell’Umbria centrale, legata al periodo della raccolta e lavorazione delle olive per la quale si celebrava la cosiddetta “buonfinita”, allestendo sulle aie dei casali rurali feste improvvisate e addobbando con piccoli doni, destinati in genere al padrone o al “caposcala” (il coordinatore degli operai), un tralcio di olivo (chiamato in dialetto umbro “la frasca”).
Intorno alla pianta addobbata si raccoglievano per la festa tutti i protagonisti della raccolta.
Al suono degli organetti si ballava il “salterello”, si recitavano stornelli, accompagnati dal vino generoso e si degustavano i piatti semplici della cucina contadina.
Per vestire l’olivo a festa si utilizzavano gli oggetti più svariati, dai nastri colorati alla frutta, caramelle, piccoli giochi per i bambini, e doni per i festeggiati, come ad esempio calze o cravatte.
A Giano dell’Umbria tale tradizione è rimasta viva fino alla fine degli anni 50. A partire dal 1996 il Comune di Giano l’ha rievocata all’interno della manifestazione “Le Vie dell’Olio”, che si tiene ogni anno alla fine di novembre.
Oggi la festa della Frasca viene rievocata con una sfilata che attraversa le vie del piccolo borgo medievale di Giano dell’Umbria.
Un carro, tirato dai buoi, trasporta la “frasca” addobbata fino alla piazza principale del paese, accompagnata dai coglitori in abiti d’epoca come il “guazzarone” (una sorta di tunica che veniva utilizzata per ripararsi dall’umidità, dalla nebbia e dai rigori invernali frequenti in epoca di raccolta) e con strumenti originali (come i rastrelli di legno e il “cojituio”) e da un gruppo folkloristico che rievoca i canti e le danze della tradizione contadina umbra.
In piazza del municipio si concentra tutta la festa con degustazioni gratuite della tradizionale “bruschetta” con l’olio novello e di altri prodotti tipici.

Giano dell’Umbria nella storia

Il nucleo centrale di Giano dell'Umbria, costituito dal Castello, dal Palazzo pubblico e dalla parrocchia di S. Michele risalgono al sec. XIII. Le mura medievali sono conservate e c'è traccia della cinta romana. L'importanza territoriale dell'insediamento è confermata dalla presenza di più chiese prima fra tutte quella di S. Francesco, appena fuori delle mura, che ripropone l'impianto tipico, a una sola navata, degli edifici mendicanti e il messaggio culturale trasmesso dal movimento francescano, qui tradotto nel cielo di affreschi della cappella del Crocifisso, attribuito a Giovanni di Corraduccio (inizio sec. XV). La chiesa di S. Maria ha tracce della sua origine medievale, modificata da ristrutturazioni cinque-settecentesche. Di rilievo, poco lontano dal centro, è l'Abbazia di San Felice capolavoro dell'arte romanica umbra risalente al XII secolo, mentre il chiostro e le costruzioni, che si sviluppano a L sul fianco destro della chiesa, vennero edificate e completate in un lasso di tempo che va dalla seconda metà del XVI secolo al XVIII secolo.
Weblink: www.umbriadoc.com

Weblink: www.cittadellolio.it

Weblink: www.stradadelsagrantino.com),