L’Unesco intende esaminare con urgenza il Borscht
Per tutelare il patrimonio culturale immateriale dell’Ucraina, l’Unesco ha deciso di esaminare, con procedura d’urgenza, la candidatura del Borscht, il piatto tradizionale ucraino, nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità.
La candidatura, avviata nel 2019 e da subito contestata dalla Russia che rivendica la paternità della specialità gastronomica, sarebbe dovuta essere stata valutata tra il 2023 e il 2024.
Ma il Comitato Unesco per il patrimonio culturale immateriale ha deciso di anticipare a quest’anno la valutazione e di doverlo fare perché l’elemento necessita di una salvaguardia urgente. È la prima volta, in assoluto, che si procederà in questo modo, viene precisato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura che ha sede a Parigi.
Tale decisione è stata condivisa dall’Evaluation Body dell’Unesco, ovvero l’organo di esperti mondiali presieduto dall’italiano Pier Luigi Petrillo. Entro fine giugno quest’organo dovrà esprimersi e, in caso di valutazione positiva, il 1/o luglio è già stato programmato un comitato straordinario dell’Unesco per deliberare l’iscrizione della tradizione culinaria nella Lista dei patrimoni mondiali dell’umanità.