Prodotti tipici

Miele delle Dolomiti Bellunesi

Il “Miele delle Dolomiti Bellunesi” a Denominazione di origine Protetta viene prodotto nell’intero territorio della Provincia di Belluno, nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità.

Questa zona alpina è delimitata da imponenti catene montuose che la separano naturalmente dalle province e dalle regioni limitrofe, nonché dall’Austria nel suo confine settentrionale. L’area comprende complessivamente 67 comuni.

La Provincia di Belluno presenta un territorio interamente montano ed è quella più vasta e meno popolata del Veneto (3.678 km²; con una densità di 57 abitanti/km²). Le caratteristiche pedoclimatiche sono molto varie con una grande ricchezza di boschi e pascoli. Il distretto della Provincia di Belluno, che comprende anche il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi ed il Parco Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, dispone di un vasto territorio che rappresenta il 56% della superficie boschiva della Regione Veneto, con una ricca presenza di essenze vegetali fortemente nettarifere.

La maggior parte degli Apicoltori opera nella Vallate Bellunese e Feltrina, ma molto pregiate sono anche le produzioni dell’Alpago, dell’Agordino, del Cadore, dello Zoldano, del Comelico e dell’Ampezzano. Alcuni produttori operano inoltre in alta quota,  producendo un miele particolarmente pregiato, quale il miele di Rododendro.

Il miele prodotto nel bellunese presenta quindi delle caratteristiche che dipendono dalla flora tipica degli ambienti montani e le sue peculiarità, come l’elevata qualità organolettica, il sapore, le diverse proprietà terapeutiche e, soprattutto, la sua genuinità, lo rendono un prodotto molto gradito e richiesto dal consumatore. A seconda delle diverse specie botaniche che fioriscono scalarmene durante il periodo di produzione, si possono distinguere le seguenti tipologie di “Miele delle Dolomiti Bellunesi DOP”:

  • Tarassaco
  • Acacia
  • Tiglio
  • Castagno
  • Rododendro
  • Millefiori

Il “Miele delle Dolomiti Bellunesi” viene prodotto ed elaborato dall’Apis mellifera a partire dal nettare dei fiori del territorio montano bellunese e presenta caratteristiche qualitative peculiari. Le caratteristiche chimico-fisiche, organolettiche e melisso-palinologiche, infatti, sono strettamente legate alla flora tipica degli ambienti montani anche di alta quota.

In funzione delle differenti specie botaniche che fioriscono scalarmente durante il periodo di produzione e della conseguente origine floreale, si distinguono le seguenti tipologie di “Miele delle Dolomiti Bellunesi”: Millefiori, di Acacia, di Tiglio, di Castagno, di Rododendro e di Tarassaco.

Lo sviluppo di una flora alpina tipica e la larga diffusione di piante arboree ed erbacee di interesse apistico, rendono il territorio bellunese una zona adatta alla produzione di un miele particolarmente pregiato.

L’ecotipo locale di Apis mellifera, adattata alle caratteristiche dell’ambiente montano bellunese, permette di ottenere buone rese di miele.

La bassa pressione antropica (presenza dell’uomo, attività industriali, vie di comunicazione, ecc.) e lo stato di isolamento tipico delle zone di montagna permettono di avere un prodotto di qualità superiore rispetto a quello ottenuto nelle zone di pianura.

Fonte: https://www.mieledelledolomitibellunesi.it/