Noix de Grenoble
La Noix de Grenoble DOP è una noce che si ottiene dalle varietà Franquette, Mayette e Parisienne.
La cultura della noce richiede che il terreno sia leggermente acido e la pendenza sia inferiore al 15%. La distanza minima tra gli alberi deve essere di almeno 8 m tenendo presente che ogni albero dal dodicesimo anno di impianto dovrà avere a disposizione una superficie minima di 100 mq. La Noix de Grenoble viene raccolta, con mezzi meccanici, solo quando ha raggiunto una buona maturità, cioè quando il guscio permette al frutto di liberarsi. Le noci raccolte vengono lavate in grandi vasche di legno, per rimuovere tutti i rifiuti di ramoscelli e terra e successivamente verranno sottoposte ad essiccazione naturale o artificiale, utilizzando aria calda e secca a temperatura non superiore a 25°C.
La Noix de Grenoble DOP di varietà Franquette è considerata la regina delle noci. Ha una misura media, allungata con una punta nettamente delineata. Il guscio duro e rugoso è resistente alla lavorazione meccanica, la sua maturazione tardiva permette di evitare le gelate. Nel Dauphiné, rappresenta l’80% della produzione. Può essere venduta fresca o in gherigli. Dal 1870 fu esportata negli Stati Uniti, dove attualmente è la qualità più diffusa in California. Il gheriglio biondo e molto saporoso, è estremamente apprezzato dall’industria dolciaria. La varietà Mayette è grande, appuntita e appiattita alla base, tanto da restare eretta se appoggiata su un piano. Il gheriglio è molto pallido e estremamente saporoso. Purtroppo è un albero delicato, sensibile alle gelate primaverili. Infine, la varietà Parisienne ha forma ellittica, punta corta e forma più arrotondata rispetto alle altre due varietà, il gheriglio è quasi bianco.
La zona di produzione della Noix de Grenoble DOP, che ha trovato il suo terreno di elezione nel Dauphiné lungo la valle dell’Isère, comprende i confini sud-ovest del dipartimento della Savoia fino a nord-est della Drôme, nella regione Rodano-Alpi. Le piantagioni sono maggiormente localizzate nella valle del Bas Grésivaudan e in quella di Grenoble, ai piedi del Vercors.
Le origini della coltura della Noix de Grenoble DOP nel Dauphiné risalgono a tempi antichissimi, come attestano i nomi di alcuni villaggi, ad esempio quello di Noyarex. Documenti del 1730 descrivono questa campagna interamente ricoperta di noci, ma solo verso la fine del XIX secolo, dopo la malattia del baco da seta e l’apparizione della fillossera che distrussero le altre colture, il noce venne coltivato in maniera intensiva, soprattutto nel bas-Dauphiné.
La Noix de Grenoble DOP si trova tutto l’anno. Si conserva a temperatura ambiente se con guscio, mentre i gherigli vanno conservati in contenitori chiusi. Sono ottime per l’aperitivo, come antipasto in accompagnamento a piatti di formaggio. Ideali con il Saint Marcellin e i formaggi di capra, accompagnate con acini di uva; perfette per il dessert, usate per crostate e dolci e abbinate al miele.
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Noix de Grenoble DOP. È commercializzato allo stato fresco da settembre a novembre, ed allo stato secco durante tutto l’anno. Sono ammessi diversi tipi di confezione, ma sempre tali da non alterare le caratteristiche del prodotto, possono essere vendute anche sfuse.
Il suolo leggermente acido, e la pendenza inferiore al 15% permettono un ciclo vegetativo eccezionale, fonte del successo della Noix de Grenoble DOP.