Novembre, tempo di ciuìga
A San Lorenzo in Banale, con il salamino alle rape si assaporano le tradizioni di un tempo
Sull’altopiano del Banale, quando i boschi del Parco Naturale Adamello Brenta si tingono d’autunno è di nuovo tempo di ciuìga. Capolavoro di norcineria dalla storia antica e oggi presidio Slow Food, è il grande vanto di San Lorenzo –tra “I Borghi più Belli d’Italia”- che dal 5 al 7 novembre lo celebra con una vivace sagra tra il folkloristico e il gastronomico. In programma degustazioni, menu a tema e d’autore, spettacoli di strada e musica antica…
Speciali pacchetti negli hotel del territorio.
Di necessità virtù. Di pura necessità si trattò quando nella seconda metà dell’Ottocento, in un clima di grandi ristrettezze, ai piedi delle Dolomiti di Brenta si inventarono la ciuìga. E oggi quel singolare salame con le rape, confezionato secondo tradizione solo ed esclusivamente nel borgo rurale di San Lorenzo in Banale –da poco entrato nella schiera dei “Borghi più Belli d’Italia”- è indiscussa virtù gastronomica del comprensorio Terme di Comano Dolomiti di Brenta, del Trentino e dell’Italia intera. Unica e inimitata, la ciuìga è un presidio Slow Food. Confezionata originariamente con soli scarti di maiale (testa, cuore e polmoni), in proporzione del 20%, e con abbondanza di rape cotte e tritate, ai giorni nostri vanta invece il 70% di carni suine scelte e soltanto il 30% di ortaggi. Quel che basta però per conferirle un sapore deciso, pungente ma non piccante e davvero unico. Inconfondibile, come la forma piccola e allungata, simile a una pigna di conifera… quella che in dialetto locale si chiama appunto “ciuìga”.
Quel raro salamino affumicato è oggi una vera prelibatezza, da gustare al naturale, rielaborato in gustosi sughi, abbinato a patate lesse e cicoria oppure puré di patate e “capussi” (cavolo-cappuccio), adagiato su fette di pane leggermente tostato e imburrato e persino affettato sulla pizza. Ma rigorosamente in loco, in quello spicchio segreto e bellissimo di Trentino nascosto alle spalle del lago di Garda, alle falde del Parco Naturale Adamello Brenta. L’autunno è la sua stagione, quando si uccide il maiale e quando nei campi maturano le rape. E’ in questo periodo che i pochi, abili macellai del Banale sciorinano golose catene di ciuìghe, solo apparentemente infinite. Prodotte artigianalmente e in quantità limitata, requisite dai ristoranti locali e prenotate dagli estimatori, le ciuìghe vanno letteralmente a ruba.
L’occasione per degustarle e acquistarle battendo tutti sul tempo è appunto la Sagra della ciuìga, tradizionale appuntamento tra il goloso e il folkloristico in calendario a San Lorenzo in Banale nel weekend del 5-7 novembre nelle corti, tra i vicoli e nei “vòlti” (le vecchie cantine) del borgo medievale.
L’evento -che prevede tre giorni di degustazioni nelle cantine, menu a tema a prezzo fisso (13 euro, bevande escluse) nei ristoranti, spettacoli di strada e antichi mestieri- offre l’opportunità di ammirare, in tutto il loro festoso fermento, gli angoli più affascinanti e antichi di San Lorenzo. Qui si rintracciano ancora, nelle tipiche architetture in pietra e legno così come nell’ospitalità schietta della gente, i costumi e le usanze di un tempo. Da assaporare nell’impasto unico della ciuìga, da respirare nelle atmosfere nostalgiche tra i vicoli, da ammirare nelle sale del museo etnografico “C’era una volta” e da rivivere nel Viaggio dell’Emozione (visita guidata animata in costume a ritroso nel tempo) in programma la sera di venerdì. Subito dopo è in programma la cena-concorso che vedrà gli chef del paese reinterpretare la ciuìga e sottoporsi al giudizio degli avventori cui spetterà il compito di nominare il “re della ciuìga”.
Nei menu degustazione dei ristoranti locali e nella degustazione guidata Sapori d’Autunno di sabato pomeriggio, alla ciuìga faranno compagnia gli altri prodotti tipici del territorio: salmerino del torrente Bondai, funghi del Banale, formaggio Spressa Dop delle Giudicarie, noci e capussi del Bleggio, patate del Lomaso, olio del Garda…
Negli alberghi del territorio è possibile prenotare lo speciale pacchetto “Golose usanze: Sagra della ciuìga”: 3 giorni/2 notti a partire da 145 euro a persona in mezza pensione. Inclusi nel forfait la partecipazione alla sagra, il Viaggio dell’Emozione e la cena di venerdì sera, un menu degustazione con prodotti tipici e una confezione di ciuìghe. Anche possibilità di soggiorni prolungati.
Per informazioni: APT Terme di Comano Dolomiti di Brenta, tel. 0465.702626, fax 0465.702281, www.visitacomano.it e info@visitacomano.it.
Ufficio Stampa: Federica Zanini