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Nuovo Corso di Laurea su Cibo e Salute

L’Università di Padova inaugura un corso di laurea completamente nuovo nel panorama nazionale e con pochi competitors a livello mondiale. Obiettivo: formare una figura professionale nuova, uno specialista ad elevata qualificazione nel settore agro-alimentare, nutrizione e salute. Ecco cosa c’è da sapere
Cibo e Salute, un binomio sempre più importante, una relazione stretta e imprescindibile, oggi più che mai. Al punto da diventare protagonista anche nei piani di studio dell’Università di Padova: Food & Health è il nuovo corso di laurea magistrale, rivolto a studenti internazionali (viene tenuto in lingua inglese), creato per rispondere, da un lato, alle sfide globali del settore alimentare, ambientale, nutrizionistico e medico, dall’altro alle nuove esigenze che emergono dal mercato e dalle esigenze della popolazione.

La sua peculiarità è l’approccio multidisciplinare, pensato per rispondere alla necessità di una formazione trasversale nel campo dell’alimentazione e della salute, in un’ottica di sostenibilità ambientale, secondo il paradigma “From farm to Fork” e “One health”. Non per nulla, coinvolge otto dipartimenti dell’Ateneo di Padova: da quelli medici a quelli agrari-veterinari e del territorio, inclusi i dipartimenti di ingegneria e psicologia. L’obiettivo di
Food & Health, in altre parole, è quello di formare figure professionali nuove, con conoscenze e competenze strutturate secondo la multidisciplinarietà necessaria ad affrontare, attraverso la valorizzazione di tutti i settori coinvolti, sfide e problematiche emergenti.

Per saperne di più sull’organizzazione del nuovo corso e sulle sue molteplici potenzialità, abbiamo chiesto un approfondimento alla professoressa Mara Thiene, Presidente del comitato ordinatore del nuovo corso di laurea istituito dall’Università di Padova.

Quali cambiamenti sociali o necessità hanno indotto alla creazione di questo corso?
«Il nuovo corso è stato creato per rispondere a una serie di esigenze, tra le quali: attenzione delle imprese del settore alimentare alla qualità dei prodotti e alla salute; domanda delle istituzioni e delle imprese per una nuova di figura professionale con conoscenze interdisciplinari; interesse da parte dei consumatori e dei servizi sanitari verso la qualità degli alimenti; esigenza di amministrazioni locali e nazionali di programmi di prevenzione basati sulla promozione di uno stile di vita salutare; interesse del territorio nel veder riconosciuti specifici prodotti locali; importanza della figura del nutrizionista presso le strutture sanitarie».

Qual è o quali sono gli ambiti professionali nei quali potrà inserirsi chi si laurea?
«Gli ambiti professionali sono molteplici: aziende agro-alimentari, Farmaceutiche e GDO (progettazione, analisi, valutazione/valorizzazione prodotti alimentari; gestione etichettatura; sviluppo sistemi certificazione/applicazione metodi valutazione; analisi di mercato); Aziende di ristorazione pubbliche/private (sostenibilità scuole e mense); Sanità pubblica (programmi prevenzione, sviluppo e mantenimento salute, progettazione e gestione di programmi di valutazione e sorveglianza); Consulenza pubblica/privata, formazione, educazione, divulgazione: qualità, sostenibilità degli alimenti per favorire l’adozione di stili alimentari corretti; Enti istituzionali locali, regionali, governativi e ONG: programmi di prevenzione malattie; Istituti di ricerca pubblici e/o privati».

Quale background professionale hanno i docenti del Corso?
Sono tutti docenti universitari afferenti a otto dipartimenti dell’Università di Padova. Vi sono quattro dipartimenti del campus di Agripolis, che si occupano di agronomia, qualità degli alimenti, territorio e sostenibilità e medicina veterinaria (Dip. Territorio e Sistemi Agroforestali, Dip. Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Ambientali, Dip. di Biomedicina Comparata e Alimentazione e Dip. di Medicina Animale Produzioni e Salute), due dipartimenti di medicina (Dip. di Medicina, Dip. Scienze Biomediche), uno di ingegneria (Dip. Ingegneria Industriale) e un dipartimento di psicologia (Dip. di Psicologia dello Sviluppo e Socializzazione)».

È già possibile iscriversi?
«Certamente le iscrizioni sono ancora aperte per gli studenti Italiani, mentre sono chiuse per quelli internazionali perché i tempi di iscrizione per chi proviene da fuori Italia sono diversi (come da regolamento dell’Ateneo)».

Occorrono requisiti particolari?
«Essendo un corso di laurea interdisciplinare, è aperto ad un numero variegato di corsi di laurea triennale (o equivalente per gli studenti stranieri). Hanno accesso diretto le lauree in Biotecnologie, Scienze Biologiche, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali, Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Scienze e Tecnologie Farmaceutiche, Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura, Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali, Professioni Sanitarie Tecniche. Nel caso di altre lauree, viene effettuata una valutazione da una commissione».

È prevista una selezione?
«Quest’anno non c’è un numero chiuso e la selezione è esclusivamente sulla base dei requisiti di accesso».

Qual è il punto di forza di questo nuovo corso di laurea?
«Si tratta di un corso di laurea completamente nuovo nel panorama nazionale e che vede pochi competitors a livello Europeo e mondiale. Si pone l’obiettivo di formare una figura professionale nuova, uno specialista ad elevata qualificazione nel settore agro-alimentare, nutrizione e salute, in grado di comprendere le complesse problematiche che sottendono le relazioni tra cibo e salute e di proporre soluzioni. Una figura che risponde alle nuove esigenze che emergono dal mercato e dal consumatore, una figura che ha competenze e conoscenze di tipo multidisciplinari in un’ottica One Health, così come suggerito dall’Unione Europea».

Fonte: vanityfair.it/author/apoliti