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Oggetti pericolosi segnalati dall’UE

Ecco un altro elenco di prodotti pericolosi assolutamente da NON acquistare!
Fonte: RapidAlertsettimana49

Arrivano le festivita' natalizie e con esse un gran quantità di giocattoli che Babbo Natale porta sotto l'albero.
Il mercato dei balocchi natalizi è però invaso da prodotti fuori norma, che possono diventare pericolosi nelle mani dei bambini.
Occorre quindi fare molta attenzione affinché siano giocattoli sicuri.
Nei 34 milioni di oggetti sequestrati nel corso del recente maxi blitz milanese dalla Guardia di Finanza, vi erano anche migliaia di giocattoli contraffatti.
L'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori ritorna sull'argomento mettendo in guardia i genitori a conoscere ed informarsi su cio' che acquistano per i propri bambini.
Le norme sulla sicurezza dei giocattoli, per i minori di anni 14, sono state fissate da una Direttiva comunitaria e dal successivo decreto legislativo applicativo.
Sulla confezione devono essere indicate, in lingua italiana:
– la marcatura CE(Conformità Europea);
– il nome di fabbricante oimportatore;
– l'indicazione dell'eta' del bambino;
– le avvertenze per l'utilizzo.
Purtroppo il marchio comunitario "CE" non garantisce alcunché.
La marcatura e' apposta sui giocattoli dai produttori o dagli importatori e dovrebbe certificare la rispondenza alle norme di sicurezza europea, ma gli stessi non sono tenuti alla verifica e non sono responsabili in caso di incidenti. E' quindi facile capire che non abbiano cura alle eventuali conseguenze negative, legate alla non sicurezza del prodotto.
La stragrande maggioranza dei giocattoli proviene dai Paesi asiatici dove la garanzia del rispetto delle norme europee lascia piuttosto a desiderare.
Situazione assurda per la quale l'etichetta CE non e' una garanzia di sicurezza, ma una semplice garanzia giuridica.
Il Ministero delle Attivita' Produttive dovrebbe sopperire, ma ci risulta che si muove solo su segnalazione.
In Italia ci sono due organismi privati che effettuano test e rilasciano il relativo attestato: l'Istituto per il marchio di qualita' (IMQ), che fa test sui giocattoli elettrici, e l'Istituto italiano sicurezza giocattoli, che esegue controlli.
Sottoporsi ai controlli degli Istituti non e' però obbligatorio, perciò tocca direttamente al consumatore che paga salato un giocattolo per i propri figli fare test autonomi, verificando la tenuta delle cuciture, dei bottoni, degli occhi e del tessuto.
Un richiamo all'attenzione alla minaccia della salute e dell'incolumita' fisica dei piu' piccoli che puo' celarsi dietro i giocattoli contraffatti o non sicuri perchè non conformi alle normative di sicurezza CE, arriva dai medici dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma.
Sono proprio i dati (riferiti all'anno scorso) provenienti dalla Capitale che devono mettere in guardia i genitori.
L'ospedale pediatrico ha anche stilato una guida online ad hoc.
In particolare, tra la meta' di novembre 2003 e il 7 gennaio 2004, al Pronto soccorso dell'Ospedale di proprieta' della Santa Sede, sono giunti 14.090 bambini, ben 3.975 in piu' rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, pari ad un incremento di oltre il 39%.
Tra tutti i piccoli pazienti giunti al Pronto soccorso, ben 471 (il 3,3%) per incidenti tra le mura di casa, in larga parte causati durante il gioco. L'anno prima, nello stesso periodo di indagine, erano il 2,6%.
Di questi, molti bambini (quasi il 10%) sono stati ricoverati perche' presentavano quadri clinici da maggiore gravita' (inalazione di corpo estraneo, ustioni, ferite lacero-contuse agli arti ed alle articolazioni).
Ma quante e quali sono le insidie che si celano nei giocattoli?
Tra le cause piu' frequenti, sottolineano i medici del Bambino Gesu', l'inalazione di piccoli componenti che rischiano di mettere a repentaglio la vita, specie dei piu' piccoli.
Non vanno poi trascurati, inoltre, i tagli prodotti da giocattoli ridotti in pezzi o quelli che causano reazioni allergiche.

www.ospedalebambinogesù.it
giocattoli sicuri

Le fiamme gialle di Macerata e Civitanova Marche hanno portato a termine due operazioni a tutela dei consumatori, nell'ambito della normativa comunitaria della marcatura 'Ce' e sicurezza dei giocattoli. Le indagini si sono concentrate su un'importante catena di franchising specializzata nella vendita di articoli ed abbigliamento per l'infanzia. L'attivita' investigativa ha consentito di appurare che la ditta, per alcuni tipi di giocattoli privi del marchio Ce, era l'importatore diretto dai paesi di produzione (dell'Estremo Oriente), mentre altri giocattoli, sempre di produzione orientale, erano stati acquistati da una societa' inglese. Sulle confezioni di questi ultimi era stampigliata l'avvertenza che il giocattolo non era conforme alle normativa Ce e se destinato al mercato comunitario doveva necessariamente essere sottoposto ai test per il rilascio dell'autorizzazione, cosa che, pero', non era stata fatta. L'operazione da Macerata ha visto il coinvolgimento dei reparti del corpo presenti nelle citta' di San Benedetto del Tronto, Porto San Giorgio, Pesaro, Ancona, Jesi, Pescara, Avezzano, Teramo, Lanciano, Vasto e l'Aquila.