Onav: il vino dialoghi con la politica!
Onav, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, lancia una provocazione durante il XXVIII Congresso Nazionale. Dopo aver conquistato i consumatori, ora l’associazione deve instaurare il dialogo con la politica, cosa che il mondo del vino non ha mai fatto.
Non è un caso se il Congresso Nazionale Onav, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, si è aperto con il convegno “Vino: Guidare si può!” proprio il giorno in cui, al Senato, si discuteva il disegno di legge sulle nuove norme sulla sicurezza stradale. L’obiettivo Onav per il futuro, infatti, come dichiarato dal Presidente Giorgio Calabrese, noto nutrizionista, è diventare un punto di riferimento per la politica perché, spesso, il legislatore si trova a prendere decisioni su materie che non conosce fino in fondo. “Il vino fronteggia oggi una battaglia sul tema alcol e guida ma, se ci fosse più informazione e dialogo tra mondo enologico e istituzioni, non ci troveremmo forse in questa situazione. Il vino con gli eccessi alla guida c’entra poco, basti pensare i consumi pro capite sono passati da 110 litri negli anni 80 a 28 litri ora, mentre gli incidenti stradali sono triplicati.” A sostenere questa posizione non può essere il mondo produttivo, perché avrebbe implicazioni commerciali, Onav è invece il soggetto giusto, super partes, da sempre impegnato nella diffusione della cultura del vino senza scopi di lucro, che gode oggi anche dell’autorevolezza scientifica del presidente Giorgio Calabrese, tra i fondatori dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
I programmi Onav per il futuro saranno, dunque, da un lato divenire un punto di riferimento della politica quando si parla di vino, dall’altro lavorare per l’educazione al consumo. Per questo è nato il progetto Onav Young, presentato dal ProPresidente Vito Intini, dedicato ai più giovani, a partire dai 17 anni, che potranno accedere con tariffe agevolate e programmi su misura. Si affiancherà Onav Student, che vedrà il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche per promuovere l’inserimento lavorativo dei giovani nel mondo del vino. Infine nascerà anche Amico Onav, formula di avvicinamento all’associazione.
Onav porterà la cultura enologica persino in Cina. L’associazione è stata scelta, infatti, dall’Università di Pechino e da quella di Shanghai per formare i professionisti cinesi. E se da un lato si punterà sulla formazione, dall’altro l’informazione sarà il nuovo impegno, grazie al neonato Onav News, vero e proprio portale di informazione quotidiana. Durante il congresso, Onav ha presentato anche il rinnovato rapporto con le istituzioni di ricerca. Non a caso, è stato costituito il nuovo comitato scientifico che vede come Presidente il Prof. Vincenzo Gerbi, della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino.
Infine, Onav si impegnerà a migliorare sempre il ruolo di “Arbiter Vinorum” e per farlo metterà “sotto esame” anche i propri formatori, per verificare che la preparazione sia adeguata alle nuove esigenze. Una scelta coraggiosa, che dimostra la serietà dell’associazione. Molti sono, quindi, gli obiettivi del 2010 per l’associazione che, nata nel 1951, dimostra oggi una profonda volontà di rinnovamento.
Il Congresso Nazionale, iniziato il 6 maggio, si è concluso domenica 9 maggio e ha visto, oltre a momenti di riflessione e approfondimento sulle strategie associative, visite e degustazioni alla scoperta dell’enologia della provincia di Torino e delle bellezze di un territorio straordinario.
Comunicato
Ufficio Stampa Gheusis