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Parigi interviene in aiuto alla crisi del vino

Il business vinicolo francese, ha sfondato nel 2004 il tetto dei 30 miliardi di bottiglie consumate nel mondo.
Cifre da capogiro ma assai deludenti per chi come la Francia, abituata a guardare tutti dall'alto dei suoi pregiati vigneti, rischia di scivolare al terzo posto nei consumi dietro a Italia e Stati Uniti.
Da qui la decisione a sorpresa del governo parigino di ridare smalto alla viticoltura transalpina stimolando con una dotazione di ben 70 milioni di euro sia la produzione, sia la vendita del proprio vino.
Un vero e proprio sgambetto alla forte concorrenza di paesi come Italia, Australia,Cile e California giustificato dalla Francia con la necessità di proteggere un comparto forte di 144 mila produttori che nel 2004 hanno prodotto quasi 60 milioni di ettolitri impiegando 240 mila addetti piu' 36 mila stagionali.
Il risultato è un fatturato di oltre 11 miliardi di euro di cui piu' della metà viene dall'export del vino francese nei quattro angoli del mondo.
Un contesto ad altissima concorrenza tanto che sulla base dei trend in atto, fra quattro anni la situazione evolverà in modo da sconvolgere questo equilibrio.
A decidere le sorti del mercato non saranno più i grandi Paesi produttori, Francia Italia e Spagna in testa, quanto quelli consumatori: Stati Uniti in prima linea, seguiti da Gran Bretagna e Germania.

Fonte: Euronews