Parte da Bergamo l’ultima truffa ai danni gli automobilisti
Non scansionate quel codice. Cosa c’è dietro la finta multa sul parabrezza
Finte multe sul parabrezza dei veicoli in sosta per sottrarre denaro agli ignari automobilisti di Bergamo: l’allarme che nei giorni scorsi era scattato anche ad Azzano, inizia a diffondersi rapidamente in città. Per far cadere le vittime nella loro trappola, allestita con una certa cura dei dettagli, i truffatori hanno riprodotto dei loghi ufficiali e registrati, come ad esempio quello del Comune di Bergamo e quello della polizia locale.
A segnalare il fenomeno, ancora più preoccupante per il fatto che episodi del genere iniziano ad essere più frequenti, è la polizia locale di Bergamo, che ha caricato sul proprio profilo Facebook l’immagine di una delle finte multe, spiegando a chi dovesse imbattersi nel documento come comportarsi.
“Tentativo di truffa ai danni degli automobilisti, con utilizzo di falsi avvisi di violazione delle norme del Codice della Strada ed utilizzo fraudolento di loghi registrati, a nome della polizia locale di Bergamo e del Comune di Bergamo”, si legge sul post delle autorità. Sul foglio, per rendere più credibile il documento, è indicata la targa del veicolo e sono presenti un codice a barre e un Qr Code. “La polizia locale ha riscontrato una violazione. Per vedere i dettagli scansiona il codice QR”, si legge sulla finta multa. Ed è proprio quello da non fare assolutamente, spiegano le forze dell’ordine.
L’automobilista viene invitato a utilizzare il codice tramite il proprio smartphone per corrispondere la sanzione di 25 euro, con la possibilità di ottenere uno sconto del 50% in caso di pagamento entro 5 giorni: il problema è che non solo la cifra indicata non corrisponde alla sanzione prevista ma anche la riduzione è fantasiosa, dato che in realtà si tratterebbe di un -30% e non di un -50%.
“In città, stanno circolando questi falsi avvisi di violazione del Codice della Strada, che la polizia locale di Bergamo disconosce, in quanto non conformi ai modelli in uso, sia agli agenti, sia agli ausiliari del traffico”, prosegue il post. “Se trovate questi avvisi sul vostro parabrezza non scansionate il Qr Code, non procedete con l’inserimento di dati personali e/o della vostra carta di credito/bancomat e non autorizzate nessun tipo di pagamento”, spiegano le autorità. “Consegnate tempestivamente il falso avviso, presso il nostro comando in via Coghetti 10. Telefonate immediatamente alla nostra centrale operativa al numero 035.399559 poi tasto n°1”, suggerisce ancora la polizia locale di Bergamo.