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Pecetto torinese: alla scoperta delle ciliegie

Tante le novità in vista della prossima stagione

In vista dell’ormai prossima stagione delle ciliegie la «Facolt» (Frutticoltori Associati della collina torinese) rende noti i propri programmi. Quest’anno infatti il sodalizio presieduto da Elio Miranti ha diversi intenti per attirare l’interesse del pubblico verso il frutto tipico di Pecetto. Da segnalare immediatamente l’intenzione di proporre una prova, ovvero un laboratorio del gusto, dove i partecipanti avranno modo di comprendere le differenze di alcune varietà del «Susino» locale, ovvero il San Luigi, il San Giovanni e il Ramassin per citarne alcuni. Inoltre, nel corso dei prossimi mesi, l’associazione proseguirà il proprio impegno nel progetto comunale di sviluppo della cerasi coltura. In questo ambito assegnerà cento «buoni ciliegia» in occasione della «Camminata fra i ciliegi in fiore» (in programma per il prossimo 11 aprile, ndr) e, in occasione della Festa delle ciliegie del 6 giugno, metterà in scena una interessante mostra pomologica. Fra le manifestazioni consolidate torneranno il «concorso per gli impianti razionali » e la consueta «distribuzione di ciliegi da impiantare ad uso familiare». Tornando alla festa di giugno la Facolt, oltre ai tradizionali riconoscimenti per la miglior produzione e il cestello artistico più originale, ne prevederà uno anche per il miglior banco che verrà allestito nel corso del mercato delle ciliegie. Il programma che abbiamo elencato è stato presentato da Elio Miranti in occasione della recente assemblea associativa della Facolt. Nel corso della riunione è stato anche tracciato un bilancio dell’attività svolta nel 2009. L’anno scorso infatti il sodalizio ha attivamente operato per conto della Regione (che finanzia le attività ad esso legate all’85%) e nel progetto «Liste Varietali», che viene svolto in collaborazione con il Centro di ricerche Agrolimentari del Ministero dell’Agricoltura e il Dipartimento Culture Arboree dell’università di Torino. Ma la Facolt si è anche occupata del progetto «Midrup» (miglioramento della cultura delle Drupacee) e di un’altra iniziativa finalizzata alla misurazione della qualità delle produzioni.

Fonte: www.porter