Più attenzione allo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni
Le prossime proposte per il Settimo programma quadro (7Pq) debbono tener conto dell'importanza delle Tic (Tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni), sostiene il Consiglio europeo Telecomunicazioni.
Il Consiglio Telecomunicazioni dell'Ue, riunito a Bruxelles il 9 dicembre, ha chiesto agli Stati membri e alla Commissione di creare un favorevole contesto scientifico, finanziario e imprenditoriale che rinforzi l'eccellenza della R&s (Ricerca e sviluppo) europea nel settore delle Tic.
Per sfruttare il potenziale delle Tic, bisogna anche incoraggiare l'avvio efficace dei nuovi processi di e-business e l'adozione di nuovi modelli commerciali, in particolare tra le Pmi (Piccole e medie imprese), hanno aggiunto i ministri.
"l settore Tic e un comparto di grande importanza che include tecnologia dell'informazione, comunicazioni elettroniche e industrie audiovisive, con un considerevole potenziale di crescita e un grande impatto su quasi tutte le altre attivita economiche", afferma il Consiglio nella sua risoluzione sulla futura agenda Tic per l'Europa, adottata il 9 dicembre. Nel riconoscere che l'Ue trarrebbe grandi benefici da un settore Tic innovativo e competitivo, in rapida espansione e sempre piu concorrenziale sui mercati mondiali, il Consiglio ha chiesto di aumentare gl'investimenti 'in una solida area di R&s per le Tic, a livello sia pubblico che privato'. Il Consiglio ha anche sollecitato un 'contesto favorevole che stimoli la libera circolazione della conoscenza e dell'innovazione, e in cui i risultati della ricerca vengano trasformati in applicazioni e prodotti a valore aggiunto'. A proposito delle Tic per i cittadini e delle capacita Tic, il Consiglio ha riaffermato il suo impegno a incoraggiare il miglioramento costante di tecnologie di facile uso e ad adottare misure quali l'e-learning, in modo da trasformare il divario digitale in opportunita digitali per tutti. Il Consiglio ha anche sottolineato la necessita di integrare ulteriormente le Tic nei luoghi di lavoro, per aumentare produttivita e qualita del lavoro. Passando poi alle applicazioni e-health ed e-government, il Consiglio ha chiesto di garantirne l'interoperabilita standardizzando i processi a livello dell'Ue. La risoluzione del Consiglio, un contributo alla stesura dell'esame intermedio della strategia di Lisbona che sara discusso nel Consiglio di primavera 2005, ha concluso invitando gli Stati membri e la Commissione a contribuire alla nuova agenda per 'la societa dell'informazione nel 2010'. Nel corso della riunione, i ministri dell'Ue hanno parlato della preparazione del Wsis (World Summit of Information Technologies), che si svolgera a Tunisi dal 16 al 18 novembre 2005, e hanno indicato un certo numero di priorita (e-Inclusion, e-Government, e-Learning, e-Health ed e-Business). I ministri si sono inoltre particolarmente interessati all'ampio uso dei risultati della R&s, inclusa l'innovazione per lo sviluppo e l'estensione ai partner mondiali delle infrastrutture di comunicazione e ricerca. Il Consiglio ha concluso ricordando la necessita di prestare una particolare attenzione alla dimensione ricerca della societa dell'informazione.
Per il testo completo delle conclusioni del Consiglio: http://ue.Eu.int/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/trans/83037.pdf
Per seguire il dibattito sul futuro della politica di ricerca dell'Ue: http://www.Cordis.lu/era/fp7.htm