Podpiwek kujawski
Polonia – Il Podpiwek Kujawski Igp è una tradizionale bevanda polacca con una storia centenaria: in passato rappresentava una bibita molto comune tra i contadini e i mietitori da consumare durante le calde stagioni estive di lavoro nei campi.
Si tratta di una bevanda analcolica (o in alcuni casi, a seconda delle preparazioni, con una gradazione alcolica minima inferiore al 2%) realizzata secondo un procedimento molto simile alla birra. Il termine Podpiwek significherebbe letteralmente “sotto-birra”.
È realizzata attraverso un processo di fermentazione naturale, senza alcuna pastorizzazione.
Viene preparata utilizzando orzo tostato, malto d’orzo, zucchero, luppolo, lievito e in alcuni casi anche barbabietola e cicoria.
Si tratta di una bevanda dal colore ambrato scuro che, quando viene versata, forma una schiuma molto densa e cremosa. Ha un sapore intenso, con un gusto leggermente amaro che ricorda aromi di caffè e cereali.
È un drink molto rinfrescante che si consiglia di gustare freddo. Risulta inoltre ottimo da utilizzare per la preparazione e la cottura di diversi tipi di carne.
Il Podpiwek Kujawski Igp si caratterizza per avere buone proprietà benefiche per la salute: oltre a contenere vitamine (B, H, PP) e oligoelementi (fosforo, potassio, magnesio), grazie alla presenza della cicoria favorisce la digestione e accelera il metabolismo.
Si tratta di una bevanda tipica e diffusa soprattutto nelle aree di Kujawsko-Pomorskie (provincia polacca nella parte centro-settentrionale del paese) e Wielkopolska (regione nella parte centro-ovest della Polonia).
È una bevanda tradizionale di cui nei decenni si è ridotto il consumo e si è persa gradualmente memoria. Negli ultimi anni, tuttavia, se ne è rinnovato l’interesse e la conoscenza: è tornato sul mercato, sia come bevanda già pronta e imbottigliata sia sotto forma di preparato in scatola per l’autoproduzione.
Dal 2011 il Podpiwek Kujawski è iscritto nella lista dei prodotti tradizionali del Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale polacco.
Si tratta anche di un marchio registrato.
I prodotti tradizionali, le razze locali, i saperi raccolti nell’Arca del Gusto appartengono ale comunità che li hanno preservati nel tempo. Sono stati rintracciati e descritti grazie all’impegno della rete che Slow Food ha sviluppato in tutto il mondo con l’obbiettivo di conservarli e diffonderne la conoscenza. I testi delle schede possono essere utilizzati, a fini non commerciali, senza modificarne il contenuto e citandone la fonte, ma esclusivamente per scopi coerenti con la filosofia di Slow Food.
Fonte: https://www.fondazioneslowfood.com/it/arca-del-gusto-slow-food/