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Presentato a Bruxelles “Atlas” Atlante europeo dei prodotti agroalimentari certificati

Mauro Rosati, Direttore di Qualivita: “Il nostro scopo? Quello di mettere la tecnologia al servizio della tradizione per ottenere una democrazia della qualità. Per questo abbiamo creato la banca dati del comparto agroalimentare più completa al mondo”. Uno straordinario parterre ha affollato la Sala dei Congressi dell’Espace Monte Paschi Belgio, a Bruxelles, per la presentazione di Atlas Qualigeo, l’ultima opera prodotta dalla Fondazione Qualivita. 1. 200 pagine per raccontare in modo dettagliato i prodotti Dop, Igp e Stg europei. Praticamente il meglio del mondo agroalimentare, in un volume che illustra oltre 850 prodotti certificati provenienti da ben 22 Paesi. La fotografia nitida di un universo sospeso tra ruralità e tecnologia, unito dal fil rouge di una qualità controllata e garantita. Un’opera che tocca aspetti legati all’alimentazione e alla storia, alla cultura, all’economia e alla tradizione, e che ha ricevuto l’entusiastico consenso dei presenti, tra i quali spiccavano il Commissario europeo per l’Agricoltura Mariann Fischer Boel, Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agroalimentare presso il Parlamento Europeo, i rappresentanti di Governo di Italia, Francia e Spagna e molti addetti ai lavori. “Un lavoro unico nel suo genere – commenta Luigi Verrini, Presidente della Fondazione Qualivita – che ha visto impegnate 40 persone per circa 2 anni. Un team straordinario che ha lavorato in modo sinergico con le realtà territoriali di tutta Europa, creando una rete di collegamenti difficilmente ripetibile”. “Ma soprattutto siamo riusciti a offrire lo stesso spazio tanto a quelle produzioni che fanno i numeri, quanto a quelle di nicchia – sottolinea Mauro Rosati, segretario generale di Qualivita – in qella che possiamo definire una vera e propria democrazia della qualità”. E lo stesso Commissario Fischer Boel ha voluto esaltare la qualità dell’Atlante, definendolo “un passo da gigante per i consumatori e i produttori di tutto il mondo”. Oli extravergine, carni, salumi, formaggi e ogni genere di prodotto che può vantare il marchio di certificazione. Ognuno corredato da foto del prodotto stesso, del territorio di appartenenza, di cartografie, dei diversi loghi. A livello iconografico parliamo di circa 5.000 foto, a livello di ricerca parliamo di migliaia di documenti consultati, a partire dai disciplinari di produzione che costituiscono il cuore delle fonti utilizzate e che hanno consentito la ricostruzione storico-legislativa dei prodotti stessi, risalendo ai soggetti che hanno promosso il riconoscimento e agli enti preposti ai controlli di qualità. “Stiamo parlando di una realtà di importanza e dimensioni straordinarie – puntualizza Paolo De Castro – con numeri estremamente rilevanti. Oltre 15 miliardi di euro di fatturato annuo, circa 1 milione di produttori spalmati su un territorio vastissimo. Credo sia giunto il momento di superare il concetto di prodotto di qualità visto come prodotto di nicchia e di iniziare a parlare di un fenomeno che può e deve riguardare i consumatori di tutto il mondo. E l’Atlante e tutti i vari progetto della Fondazione Qualivita sono rivolti al raggiungimento di questo obiettivo”. Una banca dati di assoluta completezza che va a costituire un archivio sterminato e crea una “rete” di collegamento fra tutti gli anelli della filiera: dai produttori alle istituzioni, dai consorzi ai consumatori. Con una particolare attenzione, ovviamente, per quei Paesi che possono vantare un’importante tradizione nell’agroalimentare di qualità certificata: Francia, Spagna, Portogallo, Grecia e, ovviamente, Italia. “Attraverso il sistema Qualigeo, l’Italia vuole portare il suo contributo, maturato grazie alla sua esperienza consolidata nel settore dei prodotti Dop, Igp e Stg – spiega ancora Mauro Rosati – Questa iniziativa è nata in Italia perché è qui che abbiamo trovato importanti contributi in termini di mezzi e di collaborazione. Un particolare ringraziamento, infatti, va rivolto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, partner indispensabili per la realizzazione di un’opera che parte con una tiratura di 10. 000 copie e ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento non solo in Europa, ma in tutto il mondo”. E a proposito di mondo, una curiosità: l’Atlante, oltre agli 850 prodotti europei, dedica una sezione a circa 60 eccellenze di altri continenti. Un primo step verso quello che è il prossimo obiettivo della Fondazione Qualivita: un’opera che raccolga i principali prodotti di qualità di tutto il mondo. Tutto questo lavoro sarà disponibile anche online nella Qualigeo Web Platform (www. Qualigeo. Eu). Realizzata “in stile Web 2. 0”, in collaborazione con Engineering Ingegneria Informatica, questa piattaforma rappresenta un formidabile strumento nell’ottica di una comunicazione sempre più vasta e interattiva. Infatti è aperta a diverse forme di collaborazione da parte dei suoi utilizzatori ed è in grado di implementare tutte le possibili e innovative soluzioni via via proposte. “Qualigeo Web Platform – conclude Rosati – garantisce una tale flessibilità e facilità d’uso da risultare perfettamente fruibile tanto da parte degli utenti esperti che da un pubblico di semplici appassionati desideroso di trovare informazioni sui prodotti di qualità. Va inoltre detto che stiamo parlando della più completa banca dati del comparto agroalimentare al mondo, destinata a un pubblico globale, con testi in italiano, inglese, francese e spagnolo. Il progetto tecnologico è concepito in modo tale da consentire l’aggiornamento costante sia dei contenuti che delle funzioni. Il che ci consentirà di tenere il passo tanto con le continue innovazioni legate all’universo web, quanto con quelle tecniche e legislative inerenti il mondo delle Indicazioni Geografiche”.