Principe Carlo: sì a cure naturali anticancro
Il principe Carlo ha sollevato una serie di polemiche nel mondo scientifico appoggiando apertamente una cura anti-cancro alternativa che si basa su caffè, succo di carote, iniezioni di vitamina B-12 ed estratto di fegato.
Durante il suo intervento a una conferenza sul cancro, il principe di Galles ha espresso il suo appoggio alla terapia di Gerson, sostenendo che il mondo scientifico dovrebbe investire di più nella ricerca di cure alternative. "Conosco una persona che si è rivolta alla terapia di Gerson dopo che le era stato detto che aveva un cancro incurabile e che non sarebbe sopravvissuta a un altro ciclo di chemioterapia. Ora, dopo sette anni, è viva e sta bene", ha detto il principe.
La cura era stata inventata dal medico tedesco Max Gerson, il quale riteneva che il cancro fosse causato da una cattiva alimentazione e dall'esposizione ad agenti chimici. La cura prevede che il paziente si sottoponga a cinque clisteri di caffè al giorno, che beva 13 bicchieri di succo di carota, di broccoli e di mela e che segua una dieta vegetariana ricca di frutta. Ogni settimana inoltre, i pazienti devono fare costosissime iniezioni di estratto di fegato e di vitamina B-12. Secondo il medico, morto nel 1959, questa dieta è utile a purificare il corpo dalle sostanze dannose che causano il cancro.
I commenti del principe Carlo hanno provocato la pronta reazione degli esperti i quali sostengono che non vi è alcuna prova scientifica del funzionamento di questa terapia ed hanno consigliato ai malati di continuare ad affidarsi ai metodi tradizionali come la chemioterapia. I medici hanno espresso particolare preoccupazione per i clisteri a base di caffè, che possono, dicono, causare infezioni e disidratazione.
Fonte: Staibene.it