Prossimo all’Igp il “Limone interdonato di Messina Jonica”
In dirittura d’arrivo il “Limone Interdonato Messina Jonica” al quale, da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, è stata accordata – come riportato in Gazzetta Ufficiale – la protezione transitoria di Igp (Indicazione geografica protetta) in attesa del riconoscimento definitivo della Commissione europea che dovrebbe avvenire entro sei mesi.
A sottolinearlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori la quale ricorda che attualmente le Dop e le Igp italiane sono 155 (oltre il 21 per cento del totale) che ci consentono di essere leader indiscussi nell’Ue in fatto di qualità e tipicità.
La zona di produzione e condizionamento del “Limone Interdonato Messina Ionica” – ricorda la Cia- comprende interamente i seguenti territori comunali della provincia jonica messinese: Messina, Scaletta Zanclea, Itala, Alì, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Fiumedinisi, Pagliara, Mandanici, Furci Siculo, S. Teresa di Riva, Letojanni, S. Alessio Siculo, Forza D'Agrò, Taormina, Casalvecchio Siculo, Giardini Naxos e Savoca.
Il “Limone Interdonato di Messina Jonica” -rileva la Cia- ha caratterizzato in modo naturale l'area ionica messinese, che si contraddistingue per particolari e peculiari elementi pedologici, orografici, climatici ed ambientali. Grazie a tali caratteristiche questo particolare prodotto della terra siciliana presenta un frutto invernale con un ritmo di accrescimento molto elevato ed un periodo di maturazione molto precoce, che consente la sua immissione al consumo già da settembre sfruttando i vantaggi economici derivanti dall'assenza di offerta di prodotti sostituibili. Per tale motivo la coltivazione di questo caratteristico limone riveste tuttora una grandissima importanza sociale ed economica per tutto il territorio.
Nel sottolineare che il limone come pianta ornamentale e per il consumo locale in Sicilia ha origini lontanissime (la sua presenza risale al periodo bizantino-arabo), la Cia evidenzia che la storia del “Limone Interdonato”, ha inizio nel 1875 quando l'eroe dell'epopea garibaldina, il colonnello Giovanni Interdonato, selezionò questa particolare “cultivar” i cui frutti si distinguevano per il periodo di maturazione precoce, le dimensioni elevate, forma allungata e cilindrica, con umbone conico, discreto contenuto in succo, buccia molto liscia e colore giallo chiaro, che gli valsero la denominazione anche “limone speciale” o “fino”.
Così, già XIX secolo -conclude la Cia- è il “Limone Interdonato” a dare il proprio volto al paesaggio dell'intera fascia ionica della provincia di Messina, che acquista la nomea di “terra dai giardini sempre verdi”. Un prodotto che finisce per influenzare l’economia, le abitudini, le vicende, la cultura, i riti, le tradizioni, i ritmi di vita di questa particolare e affascinante zona della Sicilia.