Quando la pizza è una fetta di paradiso
A cento anni dalla fondazione della prima pizzeria di new York, Ed Levine festeggia con l'uscita di un nuovo libro che celebra la pizza.
Quale miglior autore per "Pizza": A Slice of Heaven" ("Pizza una fetta di paradiso"), se non chi ha mangiato 1000 pezzi dell'italianissima portata in un anno, in venti Stati USA, Canada e Italia?
Da profondo conoscitore e assaggiatore, l'obiettivo di Levine è stato quello di creare "la più aggiornata guida" alla pizza, riportando stralci di saggi, contributi, mini-memorie, storie e aneddoti vecchi e nuovi per raccontare un cibo che accomuna, da mangiare da soli o in compagnia e che in ogni angolo del mondo richiama Napoli, la mozzarella e il pomodoro.
Alla ricerca della migliore fetta si è lanciato lo stesso Levine, prima di proporla ai suoi lettori: le antiche pizzerie napoletane sono state sondate con attenzione, ma anche le migliori marche pizza surgelate, le varianti regionali , ect.
Da quando Lombardi's Pizza aprì le sue porte a New York nel lontano 1905 molto è cambiato: gli italiani della Grande Mela hanno trascinato nel consumo del piatto unico più famoso al mondo non solo i connazionali o gli europei , ma tutti gli americani che oggi spendono ogni anno 33 miliardi di dollari nelle 63873 pizzerie statunitensi .
È per questo che, per Levine, il centenario meritava un festeggiamento in grande stile per scrivere il libro , si è rivolto ad alcuni tra i maggiori scrittori americani (Calvin Trillin, Ruth reichl, Roy Blount , Jr, Arthur Schawartz, Mario Batali, Jeffrey Steingarten, Eric Asimov, tra gli altri) che potessero rispondere ad alcuni quesiti che i consumatori americani si pongono.
"Che cosa rende la pizza di New York così buona?
La miglior pizzeria si trova a Phoenix, Arizona?
Quanto può essere buona la pizza fatta in casa? C'è una pizza americana estetica?"
La sfida per i dibattiti è lanciata.: alcune domande resteranno senza risposta altre si scontreranno con i gusti personali di ciascuno.
Alfredo Zavanone