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Record europeo dell’Italia per i prodotti tutelati: 163

Riconoscimento per la "Castagna Cuneo " (IGP) e per l'"Asparago Bianco di Bassano" (Dop)

Raggiungono la quota record di 163, su un totale comunitario di 757, le denominazioni di origine italiane che hanno già avuto il riconoscimento dell'Unione Europea e che per questo saranno promosse e tutelate nei confronti delle imitazioni. Lo rende noto la Coldiretti nel commentare l'iscrizione nel Registro dell'Unione Europea della “Castagna Cuneo” a Indicazione geografica protetta e dell'”Asparago bianco di Bassano” a Denominazione di origine protetta. Si tratta rispettivamente – sottolinea la Coldiretti – della terza castagna italiana dopo quella del Monte Amiata e quella di Montella (cui si aggiungono i Marroni del Mugello, di Castel del Rio e di San Zeno) e del terzo asparago dopo quelli Bianco di Cimadolmo e Verde di Altedo. La leadership italiana in Europa – continua la Coldiretti – viene così rafforzata potendo ora contare su 163 prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea , 109 Dop e 54 Igp (53 prodotti ortofrutticoli, 38 oli extravergini di oliva, 33 formaggi, 28 prodotti a base di carne, 3 prodotti da panetteria, 3 spezie o essenze, 2 aceti, 2 prodotti di carne e frattaglie fresche e 1 miele). La “Castagna Cuneo ” è prodotta in un territorio che comprende 110 Comuni della provincia di Cuneo e si distingue per il sapore dolce e delicato e per la croccantezza che la rendono adatta sia al consumo fresco che trasformato. La sua presenza nel territorio – informa la Coldiretti – si fa risalire al XII secolo quando tra il 117 e il 1277 un quinto delle terre coltivabili era rappresentato proprio dal castagno. I consumatori potranno riconoscerla dalla denominazione “Castagna Cuneo” Igp apposta sulle confezioni e dallo specifico logo che rappresenta una sagoma della castagna leggermente inclinata sul lato destro mentre il profilo sinistro del frutto è delineato dalla scritta castagna e una foglia posta alla base reca al suo interno la scritta Cuneo. L '”Asparago di Bassano” Dop viene prodotto e condizionato – informa la Coldiretti – nel territorio di 10 comuni della provincia di Vicenza e d designa i turioni di asparago discendenti dall'ecotipo locale che è rappresentato dalla varietà "Comune – o Chiaro – di Bassano". Già dal Seicento lo si coltivava diffusamente negli Orti di Terraferma. I padri in viaggio per il Concilio della Controriforma di Trento (1545-1563), transitando da Bassano, ebbero modo di gustare il prodotto locale e ci fu chi, tra loro, lasciò scritto dei suoi pregi dietetici. L'”Asparago di Bassano” Dop – conclude la Coldiretti – è riconoscibile dal logo al centro del quale si notano il disegno stilizzato di un mazzo di asparagi di colore bianco profilati di verde e una raffigurazione del caratteristico ponte palladiano il legno a quattro piloni di Bassano del Grappa.