Sel de Salies-de-Béarn
Francia – Il sale di Salies-de-Béarn Igp deriva da strati di sale formatisi in profondità sotto i Pirenei, quando queste montagne erano sommerse dall’acqua durante il periodo Giurassico, circa 200 milioni di anni fa.
Il sale proviene da una fonte d’acqua che è dieci volte più salata rispetto all’acqua di mare e viene raccolto ancora oggi secondo un metodo tradizionale.
Forni primitivi di cottura e serbatoi per concentrare la salamoia attestano lo sfruttamento delle fontane di Salies-de-Béarn già dal sedicesimo secolo a.C.
Durante il XVIII secolo ogni abitante di questi luoghi, appena sposato, riceveva una parte del ricavato delle fontane.
Il suo commercio, molto importante in passato, ha permesso la creazione di una via del sale (chiamata Cami-Salié) che correva lungo la fascia pedemontana pirenaica.
Ma se le tecniche di evaporazione della salamoia si sono evolute, il principio rimane lo stesso:
l’acqua contenuta nei bacini viene riscaldata dal sole ed evapora e il sale contenuto nell’acqua cristallizza.
Il sale che si forma come prima cristallizzazione sulla superficie dell’acqua forma dei petali di sale molto leggeri, caratterizzati da un bianco intenso, e si raccoglie utilizzando semplici palette. Quando i petali di sale diventano più pesanti, si depositano sul fondo dei bacini e formano dei depositi di sale grosso.
Il sale di Salies-de-Béarn è puro, non ha bisogno di essere lavato o di subire alcun trattamento. Infatti, la lenta evaporazione dell’acqua permette di ottenere un bianco naturale evitando qualsiasi additivo.
Lo sfruttamento del sale è stato ripreso verso 2010 da un consorzio che ha modernizzato le strutture di estrazione. L’IGP del prosciutto di Bayonne richiede l’uso di questo sale ma, nonostante ciò, la sua produzione rimane marginale.