Sempre valido il detto: “Una mela al giorno…”
Una mela al giorno toglie il medico di torno.
La scienza, infatti, conferma la validità del vecchio adagio.
E il segreto è nelle cosiddette 'fibre solubili', di cui questi frutti sono ricchi, in grado di rinforzare il sistema immunitario e ridurre le infiammazioni legate a malattie come obesità e diabete. Lo indica uno studio dell'università dell'Illinois, realizzato sui topi, secondo il quale servono da 28 a 35 grammi di fibre solubili per ottenere effetti benefici.
Le mele sono gli alimenti più ricchi di queste sostanze contenute, però, anche nell'avena, nelle lenticchie, negli agrumi, nella frutta secca, nelle fragole e nelle carote. Queste fibre sono benefiche perché aumentano la produzione di una proteina, l'interleuchina 4, conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie, come spiega Gregory Freund, uno degli autori dello studio pubblicato su 'Brain, Behavior, and Immunity', che aggiunge: "queste fibre contribuiscono anche ad abbassare il tasso di colesterolo 'cattivo' nel sangue, a prevenire le malattie coronariche, a ridurre i rischi di calcoli biliari".
Negli esperimenti realizzati sui topi, due gruppi di roditori hanno seguito una dieta simile, a eccezione del tipo di fibre consumate: un gruppo mangiava quelle solubili, l'altro non solubili. Dopo solo sei settimane di questo regime alimentare, i ricercatori hanno iniettato a tutti una sostanza che mima un'infezione batterica. Due ore dopo, i topi nutriti con fibre solubili si erano ammalati nella metà dei casi degli altri roditori e guarivano due volte più in fretta.
Fonte: (Adnkronos)