Carne de Avila
La più antica testimonianza dello sfruttamento bovino in questa zona risale alla preistoria, rappresentata dai noti Tori Guisando.
In epoca romana, il bestiame avilano appariva trainando i carri o sulle rotte della transumanza.
Nel XIV e XV secolo furono aperte le fiere di mercato; il traffico di merci (abbondanza di carri) e di bestiame è intenso, in questo momento assume importanza il Vitello di Castiglia, testimonianza di quel tempo l’Eremo di Ávila, popolarmente noto come “delle mucche”, in cui si trova un dipinto che riproduce questi bovini.
Nel XVIII secolo la razza castigliana acquisì importanza come bestiame da lavoro.
Nella seconda metà del XIX secolo è emersa la Razza Serrana, che nel tempo e grazie agli incroci con altre razze, si è evoluta dando origine all’Avileña-Negra Ibérica.