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Sfida ai fornelli per il "piatto d’Europa"

Venticinque uomini appartenenti al mondo della cultura e dello spettacolo si sfideranno ai fornelli, in gennaio con una ricetta tipica del proprio Paese in gara per risultare la migliore e divenire così il "Piatto d'Europa".
Una giuria composta da venticinque donne del mondo dello spettacolo, delle arti e della cultura, sempre una per ciascun paese sceglierà la ricetta vincente.
Il vicepresidente del Parlamento europeo, Mario Mauro che patrocina l'evento, afferma che "la manifestazione garantisce un positivo contributo all'idea d'Europa attraverso l'incontro delle tradizioni culinarie dei paesi membri".
«Siamo felici – prosegue – di fare incontrare le diverse identità culinarie del Continente».
L'incontro avverrà in una storica villa toscana situata a Figline Valdarno, già appartenuta ai Medici.
La consacrazione ufficiale del piatto premiato avverrà il 9 maggio, data della storica dichiarazione di Robert Schuman, con cui nel 1950 si diede avvio al processo di unificazione dell'Europa.
Nella stessa data sarà presentato il libro contenente le ricette proposte dagli attori-cuochi.
Il volume, che renderà omaggio alla cultura del mangiare e del bere come momento importate della vita sociale europea, raccoglierà i consigli di alcuni "re della gastronomia", sarà tradotto nelle diverse lingue dell'Unione.
Verranno inoltre distribuiti gratuitamente in tutti i supermercati d'Europa milioni di volumetti e DVD contenenti le 25 ricette e i consigli dei cuochi più prestigiosi.
Il volume e il filmato renderanno omaggio alla cultura del mangiare e del bere come momento importante della vita sociale europea.
L'iniziativa si propone di rappresentare la cultura europea nel suo insieme e allo stesso tempo andarne a scoprire la complessità e la varietà di tradizioni e radici.
Ideatrice dell'iniziativa è Bebette Callarà, che in passato ha già realizzato manifestazioni analoghe.
Faranno da cornice all'evento una serie di stand con i prodotti tipici dei 25 Paesi partecipanti, uno sguardo d'insieme ad un'Europa famosa per la sua creatività gastronomica ed enologica.
I palati degli ospiti saranno deliziati con una vasta gamma di assaggi, mentre alcuni fra gli intellettuali e gli scrittori più apprezzati del Vecchio Continente terranno incontri e seminari sulla cucina europea e sull'influenza che ha esercitato nel corso dei secoli sulla pittura e sulla letteratura.
Una celebra orchestra sinfonica, diretta da un nome di spicco, eseguirà le opere di compositori europei (fra cui Rossini e Verdi) ispirate alla cucina, al cibo e alla convivialità. Immancabile, naturalmente, l'Inno alla Gioia di Beethoven.