“Slow Fish” è piaciuto alla gente
GENOVA.” Il segreto del successo di Slow Fish? E’ piaciuto molto alla gente”.
Il presidente Claudio Burlando, prima di ogni altra riflessione, sintetizza così il bilancio del salone del pesce sostenibile che si è concluso lunedì 7 maggio 2007 alla Fiera Internazionale di Genova.
“Un progetto che dopo due edizioni ha dimostrato di funzionare, rafforzando in un unico contesto la difesa delle tipicità, dei prodotti del nostro mare e la difesa delle biodiversità contro i rischi di inquinamento del Mediteranno e la salvaguardia delle comunità della pesca internazionali”, ha affermato Burlando.
E a proposito di pesca sostenibile del Sud del Mondo, il presidente della Regione Liguria ha sottolineato come una parte degli introiti del salone genovese promosso con Slow Food andranno a favore della sopravvivenza dei pescatori nomadi Imraguen, sulla costa settentrionale della Mauritania.
La loro sopravvivenza è legata alla pesca dei muggini, un lavoro sottopagato e difficile, fatto prevalentemente da donne con barche prive di motore e continuamente minacciato dai pescherecci industriali che si addentrano illegalmente nelle acque del Blanc d’Arguin.
“Ci piacerebbe molto andare personalmente in Mauritania a portare a questa comunità di pescatori nomadi che ha bisogno di aiuto, il contributo di Slow Fish”, ha affermato Burlando che ha anche rilanciato il progetto di portare a Genova il prossimo anno i ministri dell’Ambiente e della Pesca dei paesi del Mediterraneo e le rispettive comunità locali di pescatori per approfondire le tematiche legate ai destini del nostro mare.