Soppressata di Calabria
La soppressata viene prodotta in tutta la Calabria.
Con la parte migliore del maiale, i lombi si producono le straordinarie soppressate, vanto della norcineria nazionale che esalta l’abilità dei calabresi nel trasformare i prodotti alimentari.
La forma è cilindrica, leggermente schiacciata; la lunghezza è di circa 15 cm; il diametro tra 6 e 8 cm; la consistenza al taglio è compatta e più o meno morbida a seconda della stagionatura.
Il colore è rosso naturale o vivace dovuto all’uso del peperoncino, del pepe o della salsa di peperoni, (come nel caso della soppressata di Decolattura e Reventino), con striature bianche per la presenza di grasso.
Il sapore è pieno, sapido più o meno piccante. L’aroma è molto intenso.
La carne viene tagliata in piccoli pezzi manualmente, salata, pepata o mescolata con peperoncino o salsa di peperoni cotti a bagno-maria. Si mescola il tutto con le mani lasciando riposare una intera notte prima di insaccarla nel budello naturale, avendo cura di massaggiare bene per evitare ristagni di aria.
Le soppressate si legano poi con lo spago, si bucano qua e là con uno spillo per far uscire l’aria e si mettono in ceste di vimini con dei pesi sopra per qualche giorno. Stagionano per oltre sei mesi e dopo questo tempo, se non vengono consumati, si mettono sotto grasso per conservarle.
E’ adatta come antipasto, per merende e spuntini; si offre agli ospiti per particolari feste o incontri conviviali.