Successo della cucina alessandrina in Alsazia
Cucinare in Francia per gli alsaziani è un po’ come sostenere un esame di laurea con i patemi d’animo che ne conseguono.
E’ quanto è capitato a Danila e Stefania, proprietarie rispettivamente degli Agriturismi Surì di S. Andrea di Cassine e le Piagge di Ponzone, entrambi situati nelle vicinanze di Acqui Terme, in provincia di Alessandria.
Uno scambio di cultura gastronomica fra gli abitanti dell’Alto Reno e quelli dell’Alto Monferrato; un’esperienza esaltante anche per i consensi ricevuti.
E’ stata questa la quarta settimana italiana che, nei quatto anni di proprietà dell’
Hotel Restaurant de l’Ange di Guebwiller, il proprietario Franco Fancello e sua moglie Cécile hanno realizzato.
Di origine italiana Franco e la sua famiglia (la mamma possiede una Pizzeria-Trattoria ad una trentina di chilometri dall’Hotel del figlio) hanno nel cuore la loro Italia ed in particolare la Sardegna, zona d’origine paterna e per l’appunto la prima settimana italiana realizzata nel 2005 fu dedicata alla cucina sarda, poi a quella calabrese, toscana e ora (aprile 2008, dall’11 al 23) alla piemontese. Una cucina questa del territorio alessandrino, dai sapori robusti, fatta con prodotti locali tradizionali quali le formaggette di capra, salumi come il filetto baciato (un salame nel cui interno viene inserito il filetto del maiale), la bagna cauda, gli agnolotti o ravioli che dir si voglia, il brasato con la polenta e dolci tipici come il bonetto agli amaretti, o le fragoline al brachetto. In questa zona, fra le varie strade dei vini vi è anche la “Via degli aromatici”, vini che spaziano dal Brachetto, per l’appunto, al Moscato, ai Passiti da meditazione. Vini che sono nettari, ma anche vini come i bianchi Cortese e Gavi di Dario Montobbio, lo Chardonnay di Servetti, o robusti e corposi, adatti ai piatti proposti, come il Barbera della Cascina Maddalena di Rocca Grimalda e il Dolcetto Superiore di Dario Montobbio.
Ciò è avvenuto in questi giorni nella relativamente lontana Alsazia (poco più di cinque ore di guida, attraversando la Svizzera sino a raggiungere il nord est della Francia.
La Coldiretti di Alessandria, fautrice con il Consolato italiano locale di questa felice iniziativa, ha gestito l’organizzazione con il signor Franco, inviando un pianista che ha allietato con musica italiana i numerosi presenti, sia nella serata inaugurale ad inviti, sia nelle varie serate.
Ed è stato commovente durante l’inaugurazione ascoltare gli invitati che raccontavano delle origini italiane dei loro avi che nel dopoguerra, costretti dalla fame e dalla miseria a scappare dall’Italia hanno qui trovato – per lo più come muratori – la loro dimensione sociale. Oggi la comunità italiana presente in Alsazia è ancora numerosa, e i figli e nipoti dopo aver studiato hanno fatto carriera nelle varie professioni, inserendosi a pieno titolo nella cittadinanza locale.
Un bell’esempio quello che viene realizzato da Franco, uomo dinamico, anche direttore commerciale di un www.hotel.elsass Best Western di 150 stanze sito nei pressi di Muhlouse, proiettato nel suo lavoro anche a far crescere l’unione franco-italiana, che è poi lo spirito per cui è nata l’Unione Europea.
Lo staff de l’Hotel de l’Ange è così composto:
Equipe di cucina permanente:
Karl Jacquot (Direttore del Ristorante)
Francesco Rapetti (Chef di cucina)
Filippo Monaco (Secondo di Cucina)
Alexandre Bapst (apprendista BAC Pro 2 anno)
Kevin Garcia (apprendista BAC Pro 1 anno)
Eliane Theis (Aiuto)
Equipe di sala:
Ginette Uberschlag, (Maitre d’Hotel)
Marie Stephane Fougere (Assistente)
Danielle Jacquot (apprendista 2 anno)
Léa Couchelou (apprendista 1 anno)
Maurizio D’Onorio (Barman)
Sandrine Klein & Nadine Berriche (Reception)
Marie France Loetcher (Governante)
Guebwiller:
Danila ORSI