Un decalogo a difesa degli stravizi natalizi
Il bianco Natale rischia di trasformarsi in un incubo per circa 6 milioni di italiani.
I cenoni e le abbuffate con amici e parenti, l’eccesso di dolci e di bollicine, i festeggiamenti continui che “sballano” le abitudini quotidiane: sono tutti fattori di rischio che moltiplicano le occasioni di disagio e di irritazione per l’intestino. Gli esperti parlano ironicamente di “sindrome del panettone”, ma non tutti i problemi nascono a tavola: anche le interminabili code per l’acquisto dei regali possono contribuire a “stressare” l’intestino. “Il cattivo funzionamento dell’intestino è un disturbo fastidioso che rischia di rovinare e mettere a repentaglio le tanto attese vacanze natalizie, ma nella maggior parte dei casi basta un po' di attenzione per salvare intestino, salute e vacanze – rassicura Attilio Giacosa, Direttore Scientifico del Dipartimento di Gastroenterologia del Gruppo Sanitario Policlinico di Monza -. Prendiamocela con calma: il Natale viene una volta l'anno, gustiamoci le pietanze masticando lentamente, perché la prima fase della digestione avviene proprio in bocca, prendiamoci una pausa di 10-15 minuti tra una portata e l’altra, evitando di fumare”.
1) Godersi le vacanze con tranquillità e lentezza, evitando lo stress da regalo o da cenone o da viaggio a tutti i costi.
2) Gustare le pietanze con calma e masticando bene.
La prima fase della digestione, infatti, avviene in bocca. Concedere al proprio intestino una piccola pausa tra una portata e l’altra (dieci-quindici minuti)
3) Limitare le porzioni di panettoni, torte, cotechino, capitone, insaccati e formaggi stagionati: i dolci (specie quelli con panna e creme) e tutti i cibi ricchi di grassi richiedono più tempo per essere digeriti.
4) Evitare le sigarette tra una portata e l’altra o a fine pasto: il fumo rilassa i muscoli della valvola posizionata tra stomaco ed esofago, facilitando così il reflusso e la risalita di cibo e acidi.
5) Non assumere troppi caffè o altre bevande ricche in caffeina (thè, cole o altre bibite specifiche): la caffeina aumenta la secrezione di acido nello stomaco e mette a rischio la motilità e l’equilibrio intestinale.
6) Non eccedere con aperitivi, amari e superalcolici o spumanti : l’alcol, infatti, facilita la risalita dei succhi gastrici all’esofago e può anche favorire l’irritazione intestinale.
7) Dopo i cenoni o i pasti troppo ricchi, in caso di fastidio intestinale, è consigliabile assumere fermenti lattici probiotici per il riequilibrio della flora: Lattoferrina e Zinco inoltre sostengono le difese immunitarie.
8) Favorire l’attività fisica, anche solo mediante belle e lunghe passeggiate.
9) In caso di influenza e di complicanze batteriche che richiedono l’utilizzo di antibiotici, è utile assumere fermenti lattici probiotici per salvaguardare il benessere della flora intestinale.
10) Chi va in vacanza in luoghi esotici non deve assumere cibi crudi e acqua da bottiglie non sigillate, deve mettere in valigia e assumere abitualmente un integratore di fermenti lattici per favorire il riequilibrio della flora intestinale.
Fonte:(ASCA)