Una campagna promozionale per far apprezzare maggiormente il Dolcetto
Novita' in vista per il Dolcetto, uno dei vino piu' prestigiosi e rappresentativi del Piemonte.
Nei mesi scorsi e' stato, infatti, costituito un Comitato Tecnico a livello regionale ed ora, come informa la Coldiretti piemontese, e' stata calendarizzata la programmazione da seguire per far si' che il vino Dolcetto possa imporsi sul mercato ed essere apprezzato esattamente come i vini che, in questi anni, hanno avuto un battage pubblicitario di proporzioni piu' vaste. Si seguiranno veri e propri step comunicativi che contribuiranno a far conoscere le peculiarita' di questo prodotto. Fondamentale, sottolinea ancora la Coldiretti, "sara' la concertazione tra enti e istituzioni affinche' il concetto di campanilismo venga superato e le oltre 31.000 bottiglie di Dolcetto, che ogni anno vengono messe sul mercato, possano incontrare i favori dei consumatori sia nazionali che internazionali". Accanto alla Coldiretti saranno impegnati nel progetto i Consorzi Alba-Langhe e Roero, Dolcetto d'Ovada, Dolcetto d'Acqui e Dolcetto d'Asti e Monferrato, oltre all'Ima, l'Istituto per il Marketing Agroalimentare. "Come Comitato Tecnico al momento stiamo predisponendo uno studio supportato da slogan e da campagne pubblicitarie mirate ad attirare l'attenzione del consumatore e a garantire la rintracciabilita' del prodotto – spiega Francesco Renzoni, vice direttore Coldiretti Piemonte, tra i responsabili del Comitato Tecnico – Siamo partiti interrogandoci su cio' che serve al vitigno Dolcetto, oltre 31. 00.000 bottiglie all'anno per dodici tipologie e otto Doc primarie, per "sfondare" tra i consumatori e capire cos'e' che si potrebbe migliorare: ora le risposte iniziano ad arrivare". In autunno il progetto sara' pronto e per il Dolcetto si potra' parlare di rilancio, davvero.(