Una direttiva Ue per i bollini
di qualità degli alimenti
Con l'aumento dell'interesse dei consumatori per le qualita' nutritive degli alimenti, l'Unione europea cerca di portare ordine nelle indicazioni previste Paese per Paese.
Duplice l'obiettivo, evitare via libera sanitari che non siano fondati scientificamente, e soprattutto divieti che in realta' sono un pretesto per ostacolare importazioni e prodotti provenienti da altri stati membri.
In una recente riunione a Lussemburgo, i ministri della Sanita' dell'Ue hanno infatti adottato una direttiva per armonizzare i vari bollini rossi, verdi, o con l'omino che sorride.
Come ha fatto notare il neo-ministro della Salute Francesco Storace, su richiesta di Italia e Spagna, sono state invece proposte delle condizioni particolari alla Gran Bretagna che chiedeva di poter dare anche indicazioni in negativo.
"La commissione fara' da garante – ha spiegato il ministro – e questo ci consentira' di attivare un ufficio per la valutazione di questi bollini ed eventualmente per intervenire presso la commissione europea".
Il Ministro ha citato un esempio, quello del prosciutto di Parma e il caso che uno Stato membro lo sconsigli perche' contiene troppo sale quindi fa male.
Nella conferenza stampa finale, anche la Commissione europea ha spiegato che, in caso di indicazioni negative, e' necessaria "la notizia a Bruxelles ed agli Stati membri. E se la commissione riterra' di individuare problemi, potra' intervenire anche attraverso una procedura di infrazione. Mentre lo Stato membro potra' far valere le sue ragioni presso la commissione europea".
Fonte: Agi news