Verso l’Igp il gambero rosso di Santa Margherita e Sanremo
GENOVA. Dopo le acciughe sotto sale liguri, già “promosse”, è stata presentata ufficialmente in Regione Liguria, dal Comune di Santa Margherita Ligure, la richiesta di parere per il riconoscimento IGP- Indicazione geografica protetta da parte dell’Unione Europea, del gambero rosso di Santa Margherita e Sanremo. Un progetto elaborato dalle “Cooperative Gambero Rosso” di Sanremo e dalla “Cooperativa fra Armatori Motopescherecci” di Santa Margherita Ligure.
Il progetto presentato all’assessore regionale Giancarlo Cassini, che raccoglie tutti gli elementi previsti dalla normativa, viene nello stesso tempo inviato al Dipartimento della qualità dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole Forestali con gli elaborati di Nadia Repetto, biologa, consulente della associazione temporanea di impresa costituita dalle due cooperative, insieme con il “disciplinare di produzione”, una relazione “storica” e una tecnica e gli statuti delle cooperative.
Il Gambero Rosso di Santa Margherita Ligure e di Sanremo è un prodotto di “nicchia”.
Nei fondali delle due zone della Liguria ogni anno ne vengono pescati circa 200 tonnellate. La pesca del gambero rosso risale agli inizi del ‘900 e rappresenta per le sue caratteristiche scientifiche ed organolettiche, commerciali e culturali, un prodotto tipico del mar Ligure da salvaguardare e valorizzare.
La richiesta di riconoscimento è stata presentata in Regione Liguria dal sindaco di Santa Margherita Ligure Claudio Marsano e l’assessore alle Attività Produttive Mauro Foppiani.